Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Atalanta e Napoli
MERTENS A BERGAMO: La serie A riparte, dopo due settimane di polemiche e depistaggi. Già le parole del designatore arbitrale Rizzoli avevano spiegato la differenza (già abbastanza palese alla semplice percezione visiva) tra il tocco di Mertens in quel di Crotone, e l’incredibile decisione dell’arbitro di non utilizzare il VAR in Cagliari-Juventus. Ma dalla sponda malata del calcio, che in passato è ricorsa addirittura a dei fotomontaggi per cercare di raggiungere una realtà esistente solo nel proprio delirio di onnipotenza, adesso sarà giusto aspettarsi qualche invenzione anche sul gol di Bergamo.
BERSAGLIO GROSSO: Al gol del vantaggio impazziscono i napoletani riusciti ad entrare allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, ma soprattutto si imbastardiscono alcuni tra quelli nerazzurri. La rabbia è tanta che una bottiglietta viene gettata verso il campo. Il lancio, rozzo nell’intento, risulta preciso tecnicamente, riuscendo a colpire il bersaglio più grosso: Kalidou Koulibaly. Si aspettano provvedimenti disciplinari per il gesto bestiale di chi, a mettere i bastoni tra le ruote a questo Napoli, ci teneva tanto, forse troppo.
NON E’ SUCCESSO NIENTE: Il primo posto blindato per un’altra giornata non dovrà ingannare gli azzurri, che avranno ancora diverse trasferte complicate davanti a loro. La costanza, per una squadra che lotta al vertice della massima serie italiana, va accompagnata con una sana noncuranza delle proprie vittorie. La stessa, per intenderci, di Allan quando scaraventa gli avversari intorno a lui. Facciamo finta che non è successo niente, per farlo succedere ancora.
PAZIENZA: Al di lá dei tre punti pesantissimi, la maturità dimostrata dal Napoli contro la sua “bestia nera” è degna del piglio della grande squadra. Con più pazienza e senza rischiare troppo, Sarri questa volta aspetta, fa sfogare i bergamaschi e poi colpisce nella ripresa, quando i fisici massicci e la solidità dei colossi atalantini iniziano a cedere, mentre la velocità e la tecnica partenopea viene fuori in tutta la sua eleganza, portando al vantaggio e sfiorando in almeno due occasioni il raddoppio.
6 PUNTI: L’antitesi della partita di Coppa Italia si manifesta come una manna dal cielo per un Napoli chiamato ad una delle prove più complicate della stagione. Arriva l’impresa contro una squadra sulla carta difficilissima da affrontare, nonostante l’ennesima bella prestazione degli uomini di Gasperini contro gli azzurri. Due interventi di Masiello in acrobazia sono il biglietto da visita di una compagine sempre attenta e concentrata, che quest’anno ha però ceduto tutti e 6 i punti a disposizione.
BOMBER DEL MEZZOGIORNO: Arriva, puntuale come la “alzataccia” per la partita delle 12:30, la nona rete nei lunch match di Dries Mertens. Di domenica, quando il sole è ancora basso e l’aria più fresca (non che nella fredda Bergamo ce ne sia bisogno), il popolo napoletano si infiamma, e la storia si conferma. Il belga torna finalmente al gol in campionato e a fine partita va a portare il carrello dell’acqua insieme allo staff. Leader del popolo “alla Masaniello”, e della rivoluzione napoletana che adesso si impone anche al nord. Leader del mezzogiorno.