L’infortunio di Ghoulam è una tragedia, da analizzare con l’ironia di chi preferisce ridere piuttosto che lasciarsi andare alle lacrime
IL SENNO DI POI: Tantissimi gli interrogativi che hanno accompagnato il mercato di riparazione della società. Troppi i rifiuti, le incomprensioni e le incongruenze. Qualcuno potrebbe dire “col senno di poi è facile parlare”, se non fosse per il fatto che se ne era già parlato, ampiamente, molto prima dell’infortunio del terzino azzurro. Se Faouzi, insieme a Milik, dovevano essere i “nuovi acquisti” che avrebbero fatto dimenticare una finestra di mercato piuttosto mesta, allora possiamo dire che anche l’ennesima trattativa è sfumata nel peggiore dei modi.
RECUPERO FORZATO?: “Non riesco a darmi una spiegazione a quel che si dice, l’unica cosa che posso pensare è che non sia vero e che Ghoulam rientrerà ad Aprile”. Queste le parole di Mario Giuffredi, procuratore di Hysaj e Mario Rui, che aveva espresso delle perplessità sul rientro troppo frettoloso di Ghoulam. Sarà probabilmente il tempo a definire se sia stata una “secciata” o una previsione oculata.
LA SFORTUNA FA 31: L’unica cosa che rimane certa, purtroppo, è che la stagione dell’algerino si è conclusa il primo novembre, con la sconfitta in casa contro il Manchester City. L’operazione a Villa Stuart riesce perfettamente, ma niente sembra avere troppo senso davanti al secondo infortunio “bis” dopo quello di Milik nella stessa stagione. L’ennesima frattura che sembra il frutto di una fattura.
LA VECCHIA CHE RIDE: Al di là della sportività e delle retoriche “al di là dei colori”, le ultime beghe di mercato e di infermeria potranno favorire psicologicamente la Juventus. Se dalle parti di Castelvorturno l’aria potrebbe adesso diventare pesante, a Vinovo probabilmente saranno ancora più convinti di un sorpasso inevitabile. Ma d’altronde gli stessi bianconeri, l’anno scorso, erano convinti che avrebbero realizzato il triplete, quindi magari loro non fanno testo.
SARRISMO E PERSEVERANZA: La nota lieta è che questo gruppo non si abbatte facilmente. Già gli infortuni di Milik e dello stesso Ghoulam erano sembrati i precursori di un’apocalisse calcistica che poi non c’è stata. Questo grazie ad una guida tecnica che anima i cuori dei suoi uomini come il gioco sul campo, e alla perseveranza di un organico talmente unito che potrebbe addirittura sfruttare l’ennesima sciagura caricandosi maggiormente.
APPELLO PARTENOPEO: Nel calcio la fortuna conta sempre qualcosa. Rivolgiamo questo appello a tutti i tifosi. Se Napoli è davvero una città dove la scaramanzia conta, se è vero che quando in certe cose ci credi queste diventano reali, unitevi per schermare la vostra squadra dalla cattiva sorte: un corno, un ferro di cavallo, una zampa di coniglio o una cacca pestata. Tutto pur di salvare la bellezza del calcio di Sarri.