Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Inter
SENZA FORZE: Pareggio giusto tra Napoli e Inter, nonostante la squadra di Sarri possa contare almeno 3 palle gol nitide. Giusto, perché quella che si è vista in campo è stata una partita tattica, fisica, che ha visto gli azzurri gestire il gioco, senza però riuscire a dominare mai totalmente la gara. Al contrario, nella ripresa, poteva riuscire almeno un paio di volte lo scherzetto ai nerazzurri. Le tante energie adoperate per la trasferta di Manchester hanno pesato, e come, sulla prestazione in campo. Inutile parlare del calendario stilato dalla Lega, faremmo solo il nostro male.
TRA I DUE LITIGANTI: Soddisfatto, più di chiunque, sarà Massimiliano Allegri, che sperava e ha ottenuto il risultato migliore tra le due dirette avversarie. In questo modo i bianconeri potranno riavvicinare pericolosamente la prima posizione nell’agevole trasferta di Udine. Nonostante la prestazione, così come il risultato, non siano assolutamente da bocciare (soprattutto contro questa Inter), è inevitabile un pizzico di amarezza per quella che è la prima non-vittoria in campionato.
TRENI E BOLLORI: Da quando è diventato a tutti gli effetti una punta, Dries Mertens ha scalato pian piano tutte le tappe della vita da bomber. Mancava, e purtroppo è arrivato, il primo (per ora breve) periodo opaco del belga, che negli ultimi match ha sbagliato in alcune scelte e giocate di solito messe a segno in scioltezza. Più che il gol divorato nel primo tempo, l’emblema rimane l’assist facile non fornito ad Insigne nella ripresa. La salute e la famiglia prima di tutto, ma forse alcune energie, negli ultimi tempi, sono rimaste perse nel bagno di qualche treno.
IL TECNICO CONTA: A chi, oggi, riesce ancora a dire che l’allenatore conti poco rispetto all’organico (Massimo Mauro è solo il più esilarante degli esempi), Sarri e Spalletti rispondono con una vera e propria partita a scacchi. E se per l’allenatore azzurro gli aggettivi sono ormai sprecati, per l’ex tecnico della Roma è giusta una menzione speciale. Dopo aver vinto al San Paolo nella scorsa stagione, Spalletti rimarca il concetto quest’anno. Dopo aver scoperto la giusta medicina per combattere il gioco degli azzurri, adesso in molti sperano che trovi anche quella per la calvizie.
EXTREMO DIFENSORE: E’ uso comune considerare le azioni terminate con un salvataggio prodigioso del portiere avversario come una “fortuna” per la squadra difendente. Non la pensa così Samir Handanovic, che alla “fortuna” di questa Inter sta contribuendo, probabilmente, quanto Mauro Icardi. Le due parate su Mertens valgono come un gol, e il pareggio del San Paolo passa anche per le sue manone, perché a calcio si gioca in 11, compreso il portiere.
IL PIGLIO GIUSTO: Il campionato è ancora lunghissimo, e vincerle tutte è un’idea impossibile. Il Napoli che pareggia per la prima di campionato è stanco e poco lucido. Ma la brillantezza e le triangolazioni rapide non son l’unico modo per far innamorare il proprio pubblico. La solidità difensiva e la pazienza, così come la capacità di non crollare mai mentalmente, sono segnali che danno da pensare: è la maturità di un gruppo che non è mai stato così forte, e che anche senza vincere dimostra ancora una volta di poter lottare fino in fondo.