Ecco l’analisi della nostra redazione dei peggiori e dei migliori momenti andati in scena nella partita disputata tra Sassuolo e Napoli
MEMORIE: Il gol di Traore contribuisce ad aumentare l’amarezza di un Napoli che non trova più sé stesso da tempo. La rete assomiglia tanto al classico asse Insigne-Callejon, una memoria che ritorna prepotente nella mente di chi ha visto questa squadra arrivare al massimo splendore, e che ora ha dovuto assistere ad un disastro consumatosi per un anno intero.
FANTASMI: La differenza tra primo e secondo tempo, al Mapei Stadium, è per lo più nella testa degli azzurri. In particolare, Insigne e Fabian Ruiz sono sembrati a lunghi tratti fantasmi erranti sul campo da gioco. Il ritorno al modulo giusto e la grinta di Gattuso sono solo una parte della ricetta per tornare vivi.
UN CHIARIMENTO: I 3 punti che sfatano in un solo colpo il tabù di Reggio Emilia e quello di un’annata maledetta non devono far pensare che possa essere una vittoria a cancellare problemi profondi e ancora presenti. Il Napoli deve ora recuperare la testa, che nel 2019 è andata persa insieme a tutto il resto.
PRONTI, RUI!: Il Sassuolo ci mette 1 minuto e 25 a sfiorare il gol, con una palla tagliata in mezzo che supera Meret e non si insacca solo grazie ad un salvataggio splendido di Rui. La posizione era perfetta per un goffo autogol, eppure il portoghese evita l’inizio shock sfoderando un colpo difficile e coraggioso.
DIE HARD: Nel periodo di feste, il richiamo alla saga di Bruce Willis è particolarmente semplice. Allan si destreggia in mezzo a 4 ‘nemici’ nel migliore stile dei film hollywoodiani, sparando in porta da posizione impossibile con la freddezza che solo il protagonista di un action movie potrebbe vantare. La pesantezza della rete del brasiliano vale, però, ancor di più di un blockbuster.
MIRACOLO DI NATALE: Il risveglio del Napoli dalle sue stesse ceneri, più che un regalo di Natale, pare un vero e proprio miracolo. Dopo un primo tempo terribile, il gol di Allan scioglie le briglie di una squadra con volontà e tecnica, che dopo mille peripezie la vince al 94’. La classifica rimane pessima, ma il cenone sarà digerito con più facilità dopo la vittoria col Sassuolo.