Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Roma e Napoli
BENEFATTORI: Come spesso accade contro la Roma, il Napoli non sfrutta il dominio nel gioco e le tante palle gol procuratesi. Verdi spara su Olsen da un metro e Milik si fa trovare in fuorigioco di un piede sul tapin vincente che varrebbe il 2-0. E invece il primo tempo si chiude con il rigore trasformato da Perotti dopo la prima mezza occasione dei giallorossi. Il gemellaggio finito da anni tra le curve sembra alle volte persistere in campo, soprattutto da parte degli azzurri.
DI FRANCESCO?: La vittoria schiacciante all’Olimpico viene ottenuta senza una prestazione sfavillante, ma piuttosto facendo leva su un divario tecnico e tattico gigantesco. La Roma colleziona l’ennesima sconfitta pesante di una stagione che potrebbe diventare del tutto fallimentare senza il quarto posto. A questo punto Pallotta e i suoi dovrebbero cominciare a chiedersi se il problema fosse davvero Di Francesco.
PIU’ IN ALTO DI TUTTI: Il maggiore inconveniente, per i mastodontici uomini di Ranieri, ha un volto e un nome: Kalidou Koulibaly. L’altezza media di 1.85 dei giallorossi dovrebbe garantire il predominio sulle palle alte, ma questa viene sgretolata incornata dopo incornata dalla testa lucida del difensore senegalese, che le prende praticamente tutte nella propria area. Crolla così una delle poche sicurezze dei capitolini, che col passare dei minuti si fanno sempre più piccoli.
TENTACOLARE: Il gol che apre il match è una vera e propria perla. Dopo lo scavetto di Verdi, Milik agguanta la palla come se al posto delle gambe avesse dei tentacoli. La giravolta avviene in una frazione di secondo e la sfera sparata sotto la traversa non lascia scampo ad Olsen. Il cecchino polacco vola a 16 reti in campionato e conferma la stagione di rottura con il passato sfortunato.
PRESENTE E FUTURO: Dopo un periodo non brillantissimo in campionato, la vittoria contro una rivale storica come la Roma può rappresentare un momento di consapevolezza importantissimo in vista della trasferta di Londra, con in mezzo l’Empoli e il Genoa. Gli ottimi segnali da Verdi, Ounas, Younes e Maksimovic forniscono un’aggiunta importante alle certezze in campo, e alla volontà di Ancelotti di portare avanti il suo progetto a lungo.
RESTA CU’MME: Mertens approfitta di una papera del portiere romanista e segna il secondo gol consecutivo, riprendendo il gusto della rete e agganciando Cavani (78) nella classifica all time dei marcatori azzurri in campionato. Ma la notizia più bella arriva nelle dichiarazioni al termine del match: Ciro vuole prendersi il primato; Ciro, con tutta probabilità, sarà nella sua città anche l’anno prossimo.