Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Juventus e Napoli
TECNICO-TATTICO: Dopo un avvio entusiasmante, il Napoli si perde in se stesso, regalando alla Juventus la possibilità di riprendersi e ribaltare il match. Sul primo gol di Mandzukic l’errore è doppio. Tecnico da parte di Hysaj, che regala la palla a Ronaldo sbagliando un semplice intervento, e tattico di Koulibaly, che segue Albiol sul primo palo lasciando il croato libero sul dischetto dell’area di rigore.
TROPPO TARDI: Ad un secondo dal cambio arriva il secondo giallo a Mario Rui. Probabilmente la sostituzione poteva essere fatta al termine del primo tempo, visto l’andazzo della partita. Per gli azzurri è tardi, e il match volge in favore dei bianconeri. Non è mai tardi invece per suggerire al terzino portoghese di mettere da parte la foga e di usare maggiormente la testa.
IL SOLITO, GRAZIE!: Un arbitraggio dai due volti quello di Banti, fiscale con Hysaj e Mario Rui, meno con Pjanic e Ronaldo (che tira addirittura due volte dopo il fischio del fuorigioco). E’ la solita storia, il solito caffè amaro e macchiato di servilismo che tutti forzatamente bevono quando giocano contro i bianconeri. Nessuno qui ha dimenticato un secondo giallo molto più palese che l’anno scorso, di fatto, decise il campionato.
LISCIA O GASSATA?: Sono i primi 20 minuti frizzanti del Napoli l’immagine più esaltante di un pomeriggio grigio. Gli uomini di Ancelotti partono col botto allo Stadium, salvo poi “sfiatarsi” nella seconda metà della prima frazione di gioco. Qualche altra bollicina dopo essere rimasti in 10, e addirittura la possibilità di pareggiarla. Malgrado una sconfitta meritata, gli azzurri dimostrano di non aver abbandonato la mentalità e gli attributi delle grandi.
CR7: Purtroppo per gli azzurri, la partita migliore di Ronaldo in bianconero diviene l’ago della bilancia che decide il big match di Torino. Il portoghese sfodera una prestazione vincente per mentalità e dedizione, con due assist e un palo che propizia il gol del vantaggio juventino. Lo stacco nell’organico rende comunque merito al Napoli, che ancora una volta impensierisce non poco una società con risorse praticamente illimitate, arrivata alla settima vittoria su sette in campionato.
INSEGUIMENTO: Con la sconfitta contro la Juventus diventano 6 i punti che separano i bianconeri dai partenopei. Dopo essere stati dati per morti (ancora una volta) in estate, la squadra allenata da Ancelotti quantomeno l’unico argine ad un campionato che rischia di finire già prima dell’anno nuovo. Un orgoglio, ma anche una grande responsabilità, da coltivare senza indugio nonostante lo scivolone dello Stadium.