Primo Piano

Sott’ E ‘Ngopp: La Cecità di Ancelotti e l’Indesiderato

napoli

Ecco l’analisi della nostra redazione dei peggiori e dei migliori momenti andati in scena nella partita disputata tra Napoli e Genoa

FINE?: I pochi minuti di assalto testimoniano soltanto la rabbia del gruppo, che però non è sostenuta da nient’altro. Il percorso di Ancelotti a Napoli sarebbe a rischio a questo punto, se non fosse per il contratto oneroso che probabilmente non lascerebbe spazio per un cambio al timone. Anche se in campo ci vanno i giocatori, è evidente come le cause di questo disastro abbiano radici molto più profonde.

CECITÁ: La discesa di Zapata sul finire del primo tempo è l’ennesima scena emblematica delle carenze evidenti a centrocampo. Ancora più assurdo, per un allenatore del calibro di Ancelotti, non notare come una delle problematiche maggiori per gli azzurri sia l’inconsistenza in mezzo al campo. In un solo colpo si perde la funzione di filtro e l’imprevedibilità di Insigne. Una cecità così evidente appare davvero inspiegabile.

PENA: Tutto, nell’ultima settimana napoletana, ci ha fatto rabbia, ma soprattutto pena. Il gruppo unito di due stagioni fa si è disintegrato tra giocatori da mettere in vetrina, marchette e ammutinamenti. Probabilmente la cosa più penosa, però, è stata la paccottiglia di ingiurie durante l’allenamento a porte aperte (una specie di gogna mediatica). Troppo per dei ragazzi che potranno aver sbagliato, ma che hanno dato tantissimo a questa città per anni interi. Ma si sa, la memoria corta è un problema di questo paese su argomenti anche molto più seri.

 

INDESIDERATO: Criticato in campo e fuori per le dichiarazioni assurde del proprio agente, Hysaj si riscopre un elemento di questo Napoli. La partita sulla fascia sinistra è tutto sommato positiva, ma dalla catastrofe fatta di infortuni (Malcuit), misteriose sparizioni (Ghoulam) e suicidi societari, l’albanese emerge vincitore. Conquistato altro minutaggio utile a farsi vendere alle grandi squadre che secondo il suo procuratore lo attendono nella prossima sessione di mercato.

COME UN GOL: Nella serata che sancisce l’ingresso degli uomini di Ancelotti in uno dei periodi più deprimenti degli ultimi anni, non arriva nessun gol da ambo le parti. Le occasioni sono pochissime, e la giocata che più di tutte assomiglia ad una rete è la gambona di Koulibaly che salva dal vantaggio del Genoa. Un piccolo contentino che regala un punto, anche se indifferente ai fini della classifica.

IL RESTANTE: Uscendo dalle polemiche, dalle scuse che giocatori e società dovrebbero rivolgersi, e dalla gestione sempre più calante di Ancelotti, agli azzurri rimane la rosa. Un organico forte e competitivo, che al netto dei disastri nello spogliatoio può comunque raggiungere un piazzamento Champions e passare il girone. Se niente altro resta, si punti tutto sulla forza.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top