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Sott’ E ‘Ngopp: Il KK Day, i Vecchi Amici e l’Uomo Copertina

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Bologna

ASSENZE: Il Napoli se la cava per un soffio nonostante le assenze: di Koulibaly, che costa due gol su calci piazzati; di Insigne, che nonostante un periodo non al top nasconde sempre un asso nella manica; di Hamsik, nell’impostazione del gioco. Del capitano, spesso criticato e sicuramente sottotono nell’ultimo anno e mezzo, si riscopre il valore soprattutto quando non è in campo. D’altronde Ancelotti (e Sarri prima di lui) non lo schiera di certo sul terreno di gioco per semplice simpatia personale.

PRESENZE: La mancanza dei punti fermi nella rosa azzurra non può, in ogni caso, giustificare una prestazione scarsa, soprattutto dal punto di vista tattico. Ancelotti, oltre che sui tanti errori tecnici, dovrà interrogarsi sulla posizione spesso non ottimale dei suoi uomini in campo, che migliorano nel gioco e nel palleggio solo dopo l’ingresso di un sistematico Fabian Ruiz.

MALEDETTO: La vittoria arriva nonostante un ottimo Bologna, e nonostante le brutte prestazioni dei singoli. L’ennesima palla sotto porta sbagliata da Callejon rappresenta al meglio una stagione per ora maledetta dello spagnolo. Da cecchino infallibile il numero 7 è passato alla totale inconsistenza sotto rete. La posizione più arretrata non aiuta, ma la poca freddezza dimostrata in questa prima metà dell’annata rimane sconcertante.

KK DAY: Dopo i tanti attestati di affetto e solidarietà raccolti in Italia e in Europa, lo stadio San Paolo pone la ciliegina su una torta fatta di civiltà e buonsenso. I napoletani, con cori, striscioni e pitture, indossano con disinvoltura una maschera nera, che però non è quella di Pulcinella, ilare e spensierata. Ma quella più seriosa di Koulibaly, divenuto oramai simbolo di una battaglia contro l’ignoranza e il degrado culturale che trova poco spazio nella città di Napoli.

VECCHI AMICI: E’ noto come Ancelotti, ai tempi del Milan, tenesse difficilmente Inzaghi in panchina. Questa volta, però, Super Pippo grazie al suo ex allenatore potrebbe rimanere sulla panchina del Bologna. Il tecnico azzurro ha ottenuto, forse, esattamente quello che voleva: i tre punti in tasca e una buona figura per il suo pupillo, che esce da Napoli sconfitto ma a testa alta.

UOMO COPERTINA: Se sugli spalti il nome di Koulibaly scandiva il ritmo del tifo partenopeo, in campo la partita la decidevano Milik e Mertens. Il primo con una doppietta che sancisce definitivamente il ritorno della punta di peso alle pendici del Vesuvio, l’altro col gol vittoria a due minuti dalla fine. L’uomo copertina, tra i due, decidetelo voi.

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