Ecco l’analisi della nostra redazione dei peggiori e dei migliori momenti andati in scena nella partita disputata tra Roma e Napoli
CORRENTE ALTERNATA: Due i pali clamorosi dei due polacchi, che portano il numero già a 8 in questa stagione. Milik, in particolare, è il giocatore simbolo di questo Napoli, capace di spegnersi e riaccendersi senza criterio. La traversa colpita dal 99 è un gol sbagliato, più che sfortunato. La rete che riaccende le speranze conferma invece quanto di buono ci sia in un giocatore che paga, come il resto della squadra, una gestione che sembra ben distante del pedigree del suo allenatore.
CENTIMETRI: Dai legni colpiti ai salvataggi sulla linea, per finire ai falli subiti “quasi” in area, la sconfitta dei partenopei passa sicuramente dal fato avverso. Ma è proprio questo il punto: una squadra forte il caso riesce a sottometterlo, mentre il Napoli continua ad esserne vittima. E questo non è un caso, ma dipende dalla mancanza di certezze e di un gioco fluido e continuo.
NUOVI OBIETTIVI: Approccio sbagliato degli azzurri, nel primo tempo come nel secondo, e un filtro a centrocampo praticamente inesistente. Almeno in campionato, la parabola di Ancelotti inizia a sembrare sempre di più una discesa verso gli inferi. In solo una settimana, la speranza del Napoli adesso diventa quella di rientrare in corsa per un posto Champions. E se il nuovo obiettivo verrà fallito, allora saranno davvero guai.
QUALCOSA SI MUOVE: La soddisfazione maggiore arriva dall’arbitro (e questo la dice lunga). Rocchi ferma la partita per cori di discriminazione che arrivano da appena 200 km più su di Napoli. Qualcosa forse, dopo fin troppo tempo, inizia a muoversi in tal senso. Sarebbe un passo avanti per un calcio che in Italia perde credibilità giornata dopo giornata. Intanto, a dispetto dell’ottima partita giocata dalla Roma, il pubblico romanista perde ancora una volta sui propri spalti.
IL MIGLIORE: Fenomenale la parata di Meret sul rigore di Kolarov, uno che quando prende la mira difficilmente sbaglia. Il miracolo del talento azzurro segna uno squarcio nel match, fino a quel momento interpretato malamente. Una scarica di adrenalina che permette al Napoli quantomeno di provarci. Rimane la sensazione che Alex possa diventare uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.
STRETTI: E’ probabilmente questo il momento, per il tifo napoletano, di dare un senso alla frase “al di là del risultato”. Alla fine dell’anno calcistico ci sarà il momento per tirare le somme, ma adesso invocare le dimissioni di Ancelotti rappresenta solo uno sfogo che non può avere vantaggi pratici. Stringersi intorno ad una squadra in difficoltà è il dovere principale di ogni tifoso che si definisca tale.