Mario Balotelli sempre sopra le righe al “Corriere della Sera”.Sempre polemico attraverso i social e in campo in numerosi episodi, Mario Balotelli è forse rimasto vittima di tutto questo e si è imbrigliato da solo nel calcio. L’attaccante, tornato al Liverpool dopo il prestito al Milan, nell’ultimo biennio è scivoltato in un oblio calcistico che pochi gli pronosticavano ma non si arrende.
Tanti gli spunti in un’intervista rilasciata quest’oggi al “Corriere della Sera”, queste alcune delle sue dichiarazioni: “Purtroppo in una scala da 0 a 10 mi sono fermato a 5, potevo fare di più e ci riuscirò ad arrivare al 10, è il mio obiettivo perchè diventerò Pallone d’oro, lo vincerò. Ho capito che non ho fatto tutto l’indispensabile per diventare il più forte, l’ho capito in tempo e non è troppo tardi. Non voglio avere il rimpianto a fine carriera di non aver lavorato duro per diventare il migliore.
Why always me? quella frase sulla mia maglia ai tempi del City era uno scherzo, non penso di meritare tutte queste attenzioni, mi hanno creato il personaggio e non posso fare più niente nel bene o nel male. Non sono ipocrita, ci resto male se vado sui giornali per qualcosa di brutto, ma non mi piace nemmeno l’esagerazione in positivo. Se segno 2 gol sono un fenomeno, invece vorrei essere solo Balotelli calciatore come gli altri, magari più bravo“.