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Sole 24 Ore – Raniero Guerra, dirigente OMS, ed i consigli per combattere il Coronavirus

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Il Sole 24 Ore ha intervistato Raniero Guerra, dirigente dell’OMS e responsabile delle iniziative speciali, che ha dato dei consigli su come combattere il virus.

Nell’intervista, Raniero Guerra da utili consigli su come fare con la spesa e come arginare l’epidemia in Italia. Di seguito i punti salienti dell’intervista fatta al dirigente dell’OMS:

Il virus è arrivato in Europa prima ed in maniera silente. Quando la Cina era in emergenza, negli altri Paesi non c’era l’evidenza epidemica; quando l’OMS ha dichiarato l’emergenza sanitario dovevano essere prese misure drastiche, ma c’è un problema di accettabilità sociale.

Il ritardo temporale è dovuto all’evoluzione epidemica e alla capacità di diagnosi e di interpretazione dei dati. Io ho qualche problema etico nell’accettare l’attesa di maturare un’immunità di gregge. Se una persona è in buona salute, può anche non indossare la mascherina, così come la raccomandazione rimane il metro di distanza (minimo).

Il rischio elevato di persistenza del virus lo si ha nei luoghi chiusi, non all’aperto anche se un minimo rimane. La mascherina serve di più ai pazienti, dato che così non diffondono goccioline contaminate; la mascherina chirurgica, invece, riduce solo le probabilità di essere contaminati.

Ci voglioni starnuti e tosse per diffondere il virus, il respiro non è un aerosol. Quindi, è sufficiente stare lontani e lavarsi le mani dato che la contaminazione delle superifici è possibile; inoltre ritengo che la spesa deve essere lavata tutta.

Le norme di igiene generale non vengono superate da quelle specifiche che riguardano il coronavirus. Rimangono valide comunque. Il tampone deve essere mirato, secondo le nostre raccomandazioni sulla casistica clinica, sulla casistica sospetta, e sui contatti.

Ritengo necessario attivare tutte le opzioni che il Paese possiede e si è dato, come l’assistenza sociale domiciliare integrata. In questo caso credo sia doveroso investire e accompagnare le misure di quarantena domiciliare con tutto ciò che sia necessario.

Raniero Guerra sulla quarantena

L’isolamento a casa dipende dalla situazione, io preferirei rimanere a casa ed essere monitorato costantemente. Importante il monitoraggio dei pazienti a casa, dato che il quadro clinico può decadere molto velocemente. La possibilità di isolamento in albergo o in altre strutture può essere una possibilità offerta.

Mi pare che il tentativo dell’Italia sia di provvedere al fatto che tutti siano attaccati ad un ventilatore polmonare quando ne hanno bisogno. Su questo c’è uno sforzo eccezionale. L’Italia, secondo me ha intrapreso le azioni che erano necessarie.

La capacità di comprensione che ha avuto è da studiare ed il fatto che si sia rivolto ad un comitato tecnico-scientifico è un altro percorso virtuoso che ha fatto. Gli errori vanno identificati e corretti e credo che il governo lo abbia fatto.

La Commissione europea è stata abbastanza debole nel proporre un’azione comune agli stati membri.

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