Nella giornata di ieri, nel corso di Cagliari-Sampdoria, 700 siti web di streaming illegale e 300 Iptv sono stati oscurati.
Dopo averli oscurati, è apparsa anche una scritta che recita così: “Questo servizio di streaming illegale è stato sottoposto a sequestro. I dati di accesso costituiscono materiale probatorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.” A parlarne è l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore; l’ultima frase è quella dover preoccupare gli utenti di questi siti web illegali e Iptv, con l’indagine della Procura di Napoli ancora in corso.
Nel mirino della Procura ci sono anche centinaia di canali Telegram e nei prossimi giorni ci saranno più dettagli in merito; quella di ieri è stata l’operazione più grande in termini di dimensioni, con un cartello diretto proprio agli utenti che li utilizzavano. Oltre a quelle due frasi, infatti, ce n’è anche un’altra che mette in guardia sulla possibile multa:
“La sottoscrizione o l’utilizzo di servizi di streaming illegale comporta la pena da sei mesi a tre anni e la multa da euro 2.582 a 25.822.“