La campionessa di sci, Sofia Goggia, intervistata alla rubrica TG2 Post ha spiegato dove nasce la sua passione per Napoli
Qualche giorno fa aveva destato grande simpatia, diventando virale, un video della campionessa di sci, Sofia Goggia (bergamasca), che raccontava in un improbabile dialetto napoletano dell’incontro con un fan partenopeo: “Uè scugnizzo…Sono di Bergamo ma tengo Napule dint’ ‘o core. Quando sento parlare di Napoli impazzisco da due mesi a questa parte”.
La città, si sa, è in simbiosi perfetta con la squadra del cuore, e tanti tifosi azzurri dopo quel video avevano inviato messaggi di affetto e apprezzamento all’indirizzo della bella e brava Sofia.
Intervistata qualche giorno dopo (il 29 aprile) dal Direttore del TG2, Nicola Rao per la rubrica TG2 Post, dedicata al Napoli e alla conquista dell’imminente scudetto, la Goggia, ha avuto modo di chiarire il ‘misunderstanding’, nel senso che la passione verso la napoletanità risiede sicuramente nell’ammirazione verso la serie televisiva “Mare Fuori” e in generale verso la città, ma non c’entra nulla con il tifo calcistico.
Infatti, nel corso della rubrica giornalistica ha dichiarato (anche con leggero imbarazzo): “Sono grande tifosa dell’Atalanta e rimango fedele a quella che è la mia fede calcistica. Con Mare Fuori mi sono appassionata alla serie e alla lingua napoletana, poi ho trascorso un anno fa qualche giorno a Napoli in vacanza e ho avuto modo di apprezzare particolarmente la città. Complimenti al Napoli, ma sono atalantina”.
La campionessa del mondo di discesa libera ha preso parte, in questi ultimi tempi, alla divertente parodia proprio di Mare Fuori, riproposta da Fiorello nella sua trasmissione mattutina “Viva Rai 2”. Infatti, nel primo video sui social la sciatrice aveva sottolineato con ironia: “Come mai parlo così in dialetto? Ho fatto un corso ‘express’ di napoletano dal comandante Casciari di Viva Rai 2”.
Il riferimento era a Mauro Casciari, conduttore radiofonico, altra presenza fissa con Fabrizio Biggio di Viva Rai 2, il seguitissimo programma di Fiorello, che nella parodia di Mare Fuori interpreta il “comandante”. Casciari si diletta anch’egli esprimendosi in una lingua napoletana molto ‘atipica’, essendo umbro, sulla scia di una gag intrisa di ironia.
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