Nel post-partita di Eintracht Francoforte-Napoli, ha parlato in mized zone il giocatore azzurro Giovanni Simeone.
“La mia grinta? Viene dal momento e da un sogno che abbiamo tutti da piccoli. Dalla passione che è giocare al calcio, non è solo questa atmosfera. Penso che giocare al calcio sveglia un qualcosa dentro che uno da bambino sempre sogna”.
Sognate i quarti? “Stiamo attraversando un momento bellissimo, dobbiamo solo continuare così. Dobbiamo restare molto umili, continuare su questa strada e non pensare che ce l’abbiamo perché manca ancora tantissimo. Dobbiamo semplicemente mantenere la testa sulla prossima partita e continuare così”.
Come non si fa a pensare ai quarti? “Bisogna solo pensare alla partita con l’Empoli, ovviamente la prossima partita in Champions sarà molto difficile perché non siamo ancora passati. Sarà una partita difficile, sicuramente con tante opportunità ma bisognerà essere pronti per coglierle”.
Cosa vi siete detti nello spogliatoio dopo la vittoria? “Sempre chi gioca meno lavora a fine gara in campo, quindi non c’ero nello spogliatoio. Mi immagino la situazione, perché si respira un’aria positiva, un’energia molto bella e tranquilla. Tutti, però, crediamo che non abbiamo ancora niente in mano e dobbiamo continuare. Questa è una cosa molto importante, perché ancora non abbiamo vinto e quindi dobbiamo continuare su questa strada”.
C’è rammarico per non aver fatto il terzo gol? “Non è un rammarico, perché le partite durano 90’. Abbiamo visto che erano in difficoltà e abbiamo continuato a spingere cercando un altro gol. Sempre vuoi continuare a fare più gol, ma non c’è nessun rammarico anzi c’è felicità per il risultato”.
Cosa ti senti dire al popolo azzurro? “Questo è un sogno che bisogna attraversalo con tanta passione e voglia, viverla ogni giorno con la stessa grinta che mettiamo noi in campo. Questo è un sogno di tutti e ogni giorno pensare a che bel momento che stiamo passando e a niente altro. Con umiltà e continuare così”.
I vostri numeri della Champions che valore hanno? “Sono numeri molto importanti, ma non ci fermiamo a guardare quello che abbiamo fatto. Non abbiamo fatto ancora niente, bisogna continuare su questa strada. Piedi per terra e pedalare”.