A Radio Punto Nuovo è intervenuto Cosimo Sibilia candidato presidente Figc e presidente della LND.
“Con chiarezza ho detto che la scelta della candidatura è di coerenza. La stragrande maggioranza della LND mi ha chiesto di candidarmi. Non so dove si schiereranno gli arbitri. I giochi si faranno in cabina.
Nel 2018, in nome e per conto della LND, ho fatto un accordo per uscire dal commissariamento del Coni di Fabbricini. Avevo un vantaggio nelle prime tre votazioni ed ho fatto un passo indietro per portare alla gestione ordinaria della Figc.
C’è un documento che sostiene che non solo l’altro candidato alla carica di presidente ha sottoscritto ma anche altri presenti avevano sottoscritto, depositando in unica copia presso un legale. Io sto combattendo una gara di coerenza, di lealtà: il documento poteva essere cambiato.
Per candidarmi sono dovuto partire in ritardo, per avere le deleghe. Le partite si combattono fino in fondo. E poi non è detto che si giochi solo quando è previsto che tu possa vincere. Io credo che ci siano le condizioni per giocarsela fino alla fine.
Abbiamo la necessità che il calcio di base e l’attività giovanile debbano ripartire. Abbiamo bisogno della vicinanza del Governo ed in tal senso farò la mia parte. La LND non organizza solo le partite di calcio, ha delle funzioni sociali, far ripartire il calcio giovanile significa che è ripartito il paese. Prossimo
CT? Mi terrei Mancini, ma vedrei bene un campione del mondo del 2006, come Gattuso, Pirlo o Cannavaro”.