L’Italia sta riscoprendo il gusto della Nazionale, ora bisogna restituire credibilità alla lotta per lo scudetto.
Chiuso il 2016 delle Nazionali, riparte oggi il campionato di Serie A con gli anticipi della tredicesima giornata. Oltre Chievo-Cagliari, in campo anche il Napoli a Udine e la Juventus in casa con il Pescara.
Il destino ha voluto che ancora una volta dopo la sosta, il Napoli sia di scena sul campo dell’Udinese dove la scorsa stagione ammainò definitivamente la bandiera nella lotta scudetto.
Una resa maturata anche dopo l’espulsione e la conseguente squalifica di Higuain per atteggiamenti in campo simili a quelli avuti (e che hanno ancora) alcuni suoi avversari, graziati troppo spesso malgrado il regolamento del gioco del calcio non parli di distinzioni di giudizio in base ai colori delle maglie. Vittimismo? No realtà dei fatti, dimostrabile.
Meno dimostrabili invece le teorie di chi in Italia e all’estero sospetta che la lotta scudetto in Italia sia impari, soprattutto per l’atteggiamento troppo remissivo degli avversari che affrontano la Juventus che contrasta con quello che invece hanno contro le altre concorrenti allo scudetto.
Teorie rafforzate dalla frase di Buffon dopo la partita di Champions con il Lione (“In Serie A si scansano in Europa no”) e dall’allenatore della Sampdoria Giampaolo che, ai microfoni di Sky, ha ammesso che contro la Juventus ha preferito rinunciare ai suoi migliori giocatori in una partita dalla sconfitta annunciata. Mago o antisportivo? Bho !
Ovviamente la Juventus è esente da colpe. Giustamente approfitta della sudditanza arbitrale, della resa preventiva degli avversari e della strana compiacenza mediatica che preferisce non entrare nella “scazzetta del prete”.
Se poi la memoria fa riemergere la dichiarazione che il Presidente del Palermo Zamparini ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport quasi un anno fa (“Dybala da quando è alla Juventus ha messo su dei chili. Adesso spero si fermino. Paulo ha talento ed è agile: non va snaturato. Ricordo ancora quando gonfiarono i muscoli di Del Piero”), bhe altri languorini di pancia stimolano la fame di verità.
Ecco sarebbe bello che proprio queste frasi ormai celebri e che hanno insinuato non pochi dubbi sulla limpidezza di alcuni trionfi, siano il calcio d’inizio di una nuova era che restituisca credibilità al calcio italiano, troppo spesso bistrattato e mortificato all’estero da squadre abituate a lottare su ogni pallone anche nei loro rispettivi campionati.