Da sempre protagonista dell’estate, fra sogni e speranze di squadre e tifosi, anche quest’anno è terminato il calciomercato. Andiamo ad analizzare nello specifico i movimenti delle 20 regine della Serie A.
ATALANTA 6: I bergamaschi hanno riportato in Italia un bomber dalla doppia cifra come Alberto Paloschi, buono l’acquisto di Zukanovic e Kessie. Alberto Grassi, mai visto da Sarri a Napoli, torna in prestito per dimostrare il suo valore. Qualche dubbio sull’arrivo di Berisha, considerata la conferma di Sportiello, un dualismo che può essere deleterio.
BOLOGNA 5: Calciomercato che, almeno sulla carta, indebolisce e non poco i felsinei. Dopo non aver riscattato dal prestito Giaccherini, i bolognesi hanno fatto l’affare della vita cedendo Diawara al Napoli per 15 milioni. I nuovi arrivi sono tutti delle scommesse che cercano riscatto, Dzemaili e Torosidis forse le maggiori certezze, ma c’è davvero poco da star contenti.
CAGLIARI 7: Buonissima la campagna-trasferimenti dei sardi appena ritornati in A. Mister Rastelli ha ottenuto rinforzi di livello superiore, forse inaspettati da tanti per una neopromossa. Bruno Alves è una certezza, una stella internazionale che può ancora dare tanto e lo sta dimostrando, Ionita è da almeno due anni una rivelazione della serie A, l’esperienza di Padoin, Isla e Tachsidis sarà un’arma fondamentale, e Marco Borriello – aldilà delle tante voci che girano su di lui – è già partito col piede giusto. Chapeau.
CHIEVO VERONA 6: Sulla carta non è certamente un ottimo mercato quello dei gialloblu, ma i clivensi hanno sempre smentito i pronostici di inizio stagione. Importante il ritorno del figliol prodigo Sorrentino fra i pali, De Guzman porterà quella verve e quell’esperienza internazionale che non poteva più dimostrare al Napoli.
CROTONE 5.5: I calabresi hanno fatto di necessità virtù, forse un pò troppo. Le difficoltà dell’esordio in massima serie sono naturali per chi non ci ha mai giocato, forse però si poteva operare meglio. Gli arrivi in extremis di Trotta e Falcinelli migliorano una campagna acquisti altrimenti davvero mediocre, almeno sulla carta.
EMPOLI 5.5: Una squadra che compra un esperto bomber di livello internazionale, abbonato alla doppia cifra, come Alberto Gilardino non può avere un voto sotto la sufficienza, eppure è successo. Poca cosa i toscani che hanno ceduto altri pezzi da 90 della loro rosa, confermando però Saponara. Si poteva fare qualcosa in più oltre le scommesse come Josè Mauri.
FIORENTINA 6.5: I viola cedono Alonso ma comprano Sanchez e Milic, confermando l’ossatura dell’anno scorso composta da Badelj, Borja Valero e Kalinic, niente male. Buoni anche gli innesti di scommesse come Cristoforo e Toledo. Forse meritava una chance Giuseppe Rossi, peccato.
GENOA 6.5: Anche quest’anno tantissimi i movimenti della società di Preziosi, che però confermando bomber-Pavoletti fa un “grande acquisto”. I ritorni di Veloso e Gazpè sembrano dare ragione ai rossoblu, da verificare le solite tante (forse troppe) scommesse come Simeone junior e Orban.
INTER 8: Esonerato frettolosamente Mancini, i nerazzurri annaspano con De Boer in panchina ma la campagna-acquisti è stata di primissimo livello, seconda solo alla Juventus. Banega e Candreva sono acquisti di sicuro affidamento, cercati da tanti e all’apice della loro carriera, Joao Mario e Gabigol forse i migliori prospetti internazionali che possono diventare dei crack. A tutto questo va aggiunta la conferma di Perisic e di Icardi. Frank De Boer ha una fuoriserie da costruire e da guidare al massimo.
JUVENTUS 9: Non si può non ammettere che i bianconeri abbiano fatto una campagna-acquisti sontuosa, inimmaginabile per quanto realizzato. I torinesi hanno tolto due pezzi da 90 alle dirette avversarie: Pjanic alla Roma e soprattutto Gonzalo Higuain al Napoli. Hanno pensato poi al reparto arretrato comprando gente di assoluto valore come Dani Alves e Benatia, inoltre l’arrivo di Pjaca ed il ritorno di Cuadrado sono la ciliegina sulla torta ad un mercato straordinario, che non ottiene il 10 solo per la cessione inevitabile di Paul Pogba. Senza parole.
LAZIO 6: Senza infamia e senza lode, sufficienti i movimenti di mercato dei biancocelesti che hanno confermato Biglia e Anderson, ma hanno sacrificato Antonio Candreva. In attacco Immobile è una scommessa ma non troppo, bisogna valutare Bastos, Wallace e Lukaku junior. Forse troppe scommesse per una squadra che vuole puntare all’Europa.
MILAN 5.5: A differenza dell’Inter, la nuova proprietà cinese non sembra aver dato un segnale di cambiamento in meglio. La conferma di Bacca è un ottimo punto dal quale ripartire, idem quella di Romagnoli, ma sembra davvero troppo poco rispetto ad arrivi di secondo piano come Sosa, Lapadula, Lopez, Fernandez e Pasalic. Montella avrà la bacchetta magica?
NAPOLI 7: Gli azzurri badano prima di tutto a rinforzare la rosa nel suo complesso seguendo la linea verde fra i migliori under 23 europei: Rog, Diawara e Zielinski a centrocampo, Milik in attacco. In difesa i rinforzi arrivano con Tonelli e Maksimovic, calciatori che aldilà delle qualità tecniche (comunque mostrate in Empoli e Torino) purtroppo conoscono molto bene le infermerie delle precedenti squadre. Fra gli esterni di attacco buono l’acquisto low-cost di Giaccherini, reduce dall’ottimo Europeo. La cessione di Higuain, senza un altro top-player a rimpiazzarlo, pesa tanto sul giudizio finale; senza contare la mancanza di rinforzi (tanto cercati) sulle fasce e di un vice-Reina.
PALERMO 5: Mercato davvero mediocre quello di Zamparini. Dopo la fortunosa salvezza della scorsa stagione, quando già si preparava il campionato di Serie B, ci si aspettava qualcosa di meglio. Vazquez e Gilardino sono due pezzi da 90 andati via e rimpiazzati soltanto da giovani promesse e discreti mestieranti (con tutto il rispetto per Gazzi e Posavec). Diamanti, comunque in cerca di riscatto, unica nota positiva.
PESCARA 6.5: Oddo ha avuto buonissimi rinforzi da innestare in gruppo già pronto. Bizzarri è una sicurezza fra i pali e per dirigere il reparto difensivo, Cristante e Biraghi possono esplodere, Pepe e Aquilani possono dare il loro grande contributo in esperienza e qualità aiutando gli altri giovani. Non male.
ROMA 6.5: Giallorossi sfortunati con Mario Rui fermo ai box, Juan Jesus non pervenuto nelle buone prestazioni. Buona la linea verde con Gerson, Fazio e Allison. Vermaelen è acquisto di sicuro valore e lo farà vedere, Bruno Peres è invece uno dei migliori terzini degli ultimi campionati italiani e non ha bisogno di presentazioni. Si poteva fare di più, forse, alla luce dell’addio a Pjanic.
SAMPDORIA 5.5: Confusione, e tanta, in casa blucerchiata. Il caso-Cassano non chiarito, le cessioni di Soriano, De Silvestri e Correa a stagione iniziata non sono state l’ideale. Cigarini e Pavlovic non bastano, buoni però gli acquisti di Praet e Linetty. La speranza della squadra di Ferrero è l’allenatore, unico vero grande acquisto, Marco Giampaolo.
SASSUOLO 6: Sufficienza meritata per i neroverdi che hanno comprato una sicurezza in fase realizzativa come Alessandro Matri ma hanno dato via due titolarissimi come Vrsaljko e Sansone. Si spera che Sensi, Mazzitelli e Lirola possano essere le sorprese di una squadra comunque ormai rodata, che ha l’identità del suo mentore Di Francesco.
TORINO 7.5: Un mercato sontuoso e inaspettato quello della squadra granata. Cairo ha confermato quasi tutti i pezzi pregiati della rosa (tranne Glik, Bruno Peres e Maksimovic), ed ha innestato gente di qualità e di sicuro valore come Ljajic, Iago Falque, Castan, De Silvestri e non ultimo Hart dal Manchester City. I granata possono davvero essere la sorpresa del campionato, che mercato!
UDINESE 5: Eccezion fatta per l’arrivo di Sven Kums, ottimo regista a lungo cercato anche dal Napoli, per i bianconeri c’è davvero tanto da costruire e lavorare dopo questa campagna-acquisti. De Paul, Fofana e Penaranda sono le solite scommesse sconosciute cui si affidano i Pozzo, mai come stavolta i bianconeri hanno deluso le aspettative almeno sulla carta.