Secondo quanto riportato dal Corriere della sera oggi in edicola il coronavirus ha coinvolto anche il calcio nella grave crisi economica del Paese.
Il mondo del calcio, chiede un aiuto alle istituzioni per scongiurare l’alto rischi di un default. La Serie A cerca aiuti al Governo dai ristori economici per i mancati introiti da stadio, diritti tv e merchandising.
Secondo il quotidiano milanese pochissimi club di Serie A hanno la liquidità per pagare il saldo degli ultimi stipendi del 2020 che deve essere versato entro il 16 febbraio per evitare sanzioni da parte della FIGC.
Per questo motivo i club avrebbero chiesto tempo alla FIGC e posticipare di due mesi il pagamento delle mensilità residue.
Una battaglia quest’ultima appoggiata anche dall’Assocalciatori presieduta da Umberto Calcagno che sostiene
“La richiesta di posticipare il lordo è stata ottenuta da altri settori industriali, è un ragionamento di sistema e ben venga. Se invece dobbiamo ripartire da dove ci eravamo lasciati, dai tagli agli stipendi, allora non va. Abbiamo concluso le rinegoziazioni a settembre e oggi il 50% delle società paga con puntualità”.