Serie A

Serie A, il protocollo delle partite per ripartire in sicurezza

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Agipro riporta le varie norme previste per il protocollo presentato dalla FIGC, per far ripartire la Serie A in sicurezza.

Di seguito, in breve, i vari punti. Per la parte medica, inoltre, il documento sottolinea che si rimanda al protocollo per gli allenamenti:

  • stadio diviso in 3 zone, con accesso consentito per fasce orarie ed un minimo e massimo di persone presenti.
  • percorsi separati per le squadre, che dovranno anche giungere in orari diversi; pullman e spogliatoi sanificati prima e dopo, mentre gli arbitri dovranno sanificare anche gli strumenti usati.
  • Le stanze utilizzate da chi accede allo stadio dovranno essere arieggiate “3 o 4 volte al giorno per almeno dieci minuti”. Gli alimenti saranno confezionati dal cuoco della squadra e si eviteranno catering esterni. Lo staff medico disporrà di mascherine, gel disinfettante e guanti monouso. Verranno utilizzati separatori per i lettini. Utilizzo moderato di macchinari fisioterapici e medici come ultrasuoni, onde d’urto ecc. E poi ci vorranno sale di isolamento, sale antidoping separate.
  • Utilizzo di ogni spazio possibile adiacente agli spogliatoi. Nessuna telecamera potrà riprendere i giocatori negli spogliatoi, nel pre e nel post riscaldamento. Alla squadra di casa si consiglia di far utilizzare ai giocatori le proprie auto per raggiungere lo stadio.
  • niente mascotte e bambini, così come niente strette di mano e foto di squadra.
  • ci sarà un questionario sui sintomi del CoVID-19.
  • la sala stampa sarà chiusa.
  • Il calcio d’inizio è fissato alle ore 15. Il riscaldamento sarà contingentato e si eviteranno assembramenti: le squadre entreranno sul terreno di gioco 50 minuti prima, gli arbitri a mezz’ora dal fischio d’inizio. Le panchine saranno ampliate e sarà possibile usare le tribune. I giocatori berranno in bottigliette personalizzate e si raccomanda l’uso di docce singole. Vietate vasche del ghiaccio e idromassaggio. Uso di guanti per tutta l’attrezzatura. Le sale antidoping saranno separate. I giocatori, durante la gara, non potranno protestare e dovranno restare a distanza di 1,5 metri dal direttore di gara.
  • Nessun raduno generale alla vigilia della partita: gli arbitri “dovranno rimanere nella propria residenza”. Non ci sarà verifica dei tesserini all’appello delle squadre e tutto sarà igienizzato, dal fischietto alle apparecchiature elettroniche. “I calciatori non potranno più protestare con gli ufficiali di gara e non potranno più avvicinarsi per alcuna ragione a 1,5 metri di distanza”.

 

fonte: corriere dello sport online.

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