L’ad della Lega Serie A De Siervo è intervenuto a Radio Sportiva per parlare del campionato e dei diritti televisivi.
Di seguito le parole riprese da Gazzetta dello Sport:
“Riforma campionati? Ci muoviamo sul solco delle linee stabilite dal presidente federale. Questa grande pandemia ha obbligato tutti a rivedere il proprio status riconsiderando i propri punti fermi; in questa logica la Serie A non potrà chiamarsi fuori: serviranno dei progetti, ma non c’è una posizione contraria a prescindere, anzi.
Dobbiamo rifarci al concetto di sostenibilità. Il calcio d’elite ha bisogno di risorse per potersi mantenere al livello dei competitor internazionali; per ottenere le risorse dobbiamo offrire alle televisioni un numero di settimane e di mesi di abbonamento.
Noi vendiamo intrattenimento e competiamo con tutti gli altri grandi brand che producono contenuti, contendendoci il tempo dei tifosi. L’obiettivo è ingaggiare i tifosi per un tempo più ampio possibile e visto che il nostro è un prodotto pay, dobbiamo cercare di avere un campionato più interessante possibile. I grandi network devono continuare a partecipare alle aste per fornire quei soldi; soldi che poi sono messi a disposizione dei presidenti per rendere lo spettacolo sempre più avvincente.
Stiamo valutando anche l’ipotesi di realizzare una piattaforma di contenuti perché il nostro obiettivo è avere un canale proprio laddove l’asta dei diritti non fosse ritenuta sufficiente per sostenere e sviluppare il sistema. Il cda di Lega ha individuato nel presidente dei medici sportivi Casasco la persona giusta per fornire regole ancora più stringenti sul protocollo. Stiamo lavorando per l’individuazione di un laboratorio unico per i tamponi ma non è semplice, serve una struttura che sia in grado di fare questo servizio rispettando i canoni che ci sono imposti.“