Prenderà il via oggi a partire dalle ore 14 l’ennesima assemblea della Lega Serie A che avrà al centro delle discussioni i diritti tv.
Sarà un’assemblea infuocata perché le tensioni fra l’amministratore delegato De Siervo e il presidente Casini sono rientrate nei fatti grazie alla mediazione di Lotito e Marotta, ma ora dovrà reggere anche nel confronto con le altre società. Nel mezzo sia le offerte proveniente da banche d’affare e fondi d’investimento che vogliono spingere per l’acquisto di percentuali della media company, sia la ripartizione dei diritti tv (anche in base all’audience aggiornata) per la stagione in corso e per la prossima.
ECCO L’ORDINE DEL GIORNO
- Verifica poteri.
- Comunicazioni del Presidente.
- Comunicazioni dell’AD.
- Manifestazioni di interesse da parte di investitori: informativa.
- Riforme organizzative: informativa.
- Supercoppa.
- Ripartizioni Diritti AV: quota abbonamenti e biglietti per le stagioni sportive 2022/2023 e 2023/2024 (art. 8 del DPCM 1° marzo 2018)
- quota audience certificata per la stagione sportiva 2022/2023 (art. 9 del DPCM 1° marzo 2018).
- Paracadute.
- Varie ed eventuali
FONDI E BANCHE – Sarà il tema più caldo perché, come svelato da Reuters, sono state avanzate tre diverse tipologie di offerte di finanziamento.
- linea di credito “a livello di campionato”, ovverosia un finanziamento che verrebbe distribuito tra i vari club.
- investimento che comporterebbe l’ingresso del fondo all’interno del capitale della media company della Serie A.
- combinare capitale e debito, con un contributo a livello di capitale inferiore, perché la media company in cui entrerebbe il fondo avrebbe in mano soltanto la gestione dei diritti tv e commerciali a livello internazionale.
Fra i I fondi e le banche interessate a entrare in affari con la Serie A ci sono: Citi, Goldman Sachs, JPMorgan e Barclays che sono i finanziatori, poi ci sono le società di private equity Apollo, Apax, Carlyle, Three Hills Capital Partners e Searchlight.