A Radio Crc nel corso della trasmissione è intervenuto Gianluca Cantalamessa, presidente Club Napoli Parlamento
“Ieri abbiamo incontrato il presidente De Laurentiis, lo abbiamo invitato perchè, da malati di Napoli, vogliamo essere da supporto al Napoli.
Lui ha accettato l’invito ed è arrivato con tutta la dirigenza azzurra, è stato un incontro produttivo.
Ha parlato di tutti i mali del calcio, dalla difficoltà dei giovani di affermarsi, come fare per riportare le persone allo stadio, l’utilizzo degli steward, abbiamo toccato tanti temi.
Il club Napoli parlamento però, è l’insieme di parlamentari che tifano per una squadra e per verificare la fattibilità delle proposte avanzate dal calcio Napoli, ci confronteremo con gli uffici competenti.
De Laurentiis non ha detto che vuole lo stadio gratis, ma che si impegna a fare investimenti dai 10 milioni in su ed è una proposta che va approfondita perchè gli stadi italiani sono quelli tenuti peggio in tutta Europa.
Se questi stadi costano e sono perdite per gli enti proprietari potrebbero essere dati alle società, per una gestione di lungo periodo, a patto che si impegnino a migliorarli con investimenti da 10 milioni in su.
Ci siamo dati appuntamenti cadenzati per trasformare in fatti le parole.
Lotito e De Laurentiis sono gli unici due presidenti che sono imprenditori proprietari e questo li accomuna.
Unire poi i bilanci in ordine e la vittoria dello scudetto è una cosa da pochi e De Laurentiis ci è riuscito.
Sotto l’aspetto sportivo non abbiamo parlato molto.
Ciò che abbiamo chiesto però è riferito al sociale: essere vicini alle periferie e alle zone difficili della nostra città. Ieri eravamo tante persone fortunate perchè chi fa il parlamentare è fortunato e il presidente e la dirigenza azzurra sono persone fortunate per cui vorremmo dare una mano a chi è meno fortunato di noi.
Mi aspetto l’acquisto di un centrale perchè non si può passare da Kim a Juan Jesus e Natan, per quanto apprezzi l’impegno di questi ragazzi.
Mi piace il Napoli con la difesa a 4, ma mi rendo conto che col materiale a disposizione in questo momento giocare a tre potrebbe essere già appropriato”.