La Napoli calcistica si conferma piazza schizofrenica. Una vittoria e la squadra è la più forte del mondo, un pareggio la trasforma in una formazione mediocre formata da presidente, allenatore e calciatori scarsi quindi da rifondare.
Hamsik ha dato tanto e per fortuna può dare ancora tanto al Napoli e ai napoletani. Lui è destinato a diventare il numero uno della storia di questo club, scavalcando tra non molto tempo Bruscolotti e Juliano nella classifica dei fedelissimi azzurri e Maradona in quella dei marcatori di tutti i tempi della storia del Napoli.
Per carità è un sacrosanto diritto dei tifosi arrabbiarsi con Hamsik per l’errore grave commesso in occasione del pareggio del Sassuolo, ma non è invece giustificato trasformarlo da campione autentico quale è in un brocco solo per un episodio.
Un minimo di riconoscenza è lecito aspettarsi per chi è venuto da lontano e ha sposato la città ancor prima di attaccarsi sulla pelle la maglia azzurra. Napoli di calciatori così innamorati della maglia e della città ne ha avuti pochi. Sarebbe più sacrosanto il diritto di Hamsik vedersi perdonare anche errori come quello commesso con il Sassuolo.
Forza Marek, forza capitano, la Napoli vera è con te !
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