Un’intera settimana senza un allenamento completo in gruppo per lo slovacco. Perchè forzare il suo recupero?
Va bene, è il capitano. Va bene, è ad un passo dal record di gol di Maradona. Va bene, è il calciatore con più scatti di anzianità nel Napoli. Va bene tutto, ma perchè dobbiamo sorbirci un teatrino mediatico sul recupero dello slovacco per la gara di oggi? Sia ben chiaro, tanto di cappello al centrocampista slovacco per la grande stagione, ma certe speranze “morbose” di vederlo per forza in campo andrebbero messe in atto solo in due casi: se il calciatore in questione è un fuoriclasse assoluto (e con tutto il rispetto Marek non è Messi o Cristiano Ronaldo) oppure se non ha riserve di livello che possano sostituirlo. Ergo, il buon Marek oggi può tranquillamente bigiare la presenza all’appello di mister Sarri.
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Nell’anno in cui finalmente il centrocampo del Napoli è un reparto pieno di talenti in abbondanza, con la grande possibilità di alternare e modulare schemi ed uomini, è ai limiti dello stucchevole – mediaticamente parlando – la forzatura per il recupero dello slovacco. Sia perchè l’avversario non è certo di altissimo livello, sia perchè Hamšík è in calo da più partite (vedi Reggio Emilia) proprio per un problema muscolare che si trascina da un pò.
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Zieliński e Rog giustamente scalpitano, entrambi a Milano hanno mostrato di essere in palla per questo finale di stagione. Quale momento più propizio? Salvate il soldato Hamšík, un pò di riposo potrà fargli solo del bene.
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