La curva sud dello stadio Bentegodi, quello più caldo del tifo dell’Hellas Verona, contro il Napoli ha scontato la seconda delle due giornate di squalifica rimediate la scorsa stagione per cori razzisti contro calciatori di colore. La prima è stata scontata nella gara di Coppa Italia.
Ma la lezione a quanto pare non è servita visto che dal razzismo per il colore della pelle, si è passato con estrema libertà a quella per origine territoriale.
Secondo quanto riportato da “Il Mattino” la ‘civile’ Verona ha mostrato il suo lato peggiore lanciando dopo la sconfitta subìta sediolini divelti contro i tifosi del Napoli e, soprattutto, con l’assist forse involontario (?) dello speaker dello stadio con lo “scimmia” urlato dopo ogni nome degli azzurri all’annuncio delle formazioni.
Eppure nel Verona gioca Verde che è napoletano, per coerenza i veronesi dovrebbero chiamare scimmia anche lui.
La Lega, la FIGC e il CONI sembrano impotenti o svogliate per mettere fine a questo triste teatrino. Una soluzione decisa potrebbe toccare anche qualche club intoccabile e forse per questo non si riesce a bandire in maniera esemplare dagli stadi italiani ogni forma di becero razzismo.
Eppure il momento storico particolarmente tragico funestato da numerosi morti per attentati in nome di chissà quale religione suggerirebbe alle persone civili e intelligenti di ogni parte del mondo, Verona compresa, di avere una maggiore sensibilità contro certe espressioni di ignoranza che mortificano lo sport. Perchè inutile girarci intorno, il razzismo è la peggiore espressione di ignoranza e neanche dieci Lauree sono in grado di rendere migliore una persona che vive di qualunque forma di discriminazione.
Per fortuna che c’è Insigne. Dall’attaccante napoletano è arrivata una risposta di civiltà, quella più bella che potesse regalare lo sport, dimostrando la sua intelligenza non reagendo alle provocazioni e con una prestazione sublime da vero campione. Insigne con le sue giocate ha mortificato il lato razzista della città scaligera che, coerentemente, sarà costretta a tifare contro i suoi gol con la maglia dell’Italia.
Già cari veronesi, Insigne il napoletano gioca e segna con la maglia dell’Italia ma di quell’Italia che non vi appartiene.