Come la giri e come la metti il Napoli è uscito sconfitto dal Bernabeu. Un 3-1, forse che pesa meno di quanto sembri.
Il Napoli ha affrontato i campioni in carica, ha affrontato il Real Madrid, mica una squadra qualunque. Eppure stava per scapparci un bel risultato favorevole.
La squadra azzurra esce da questa sconfitta incerottata ma non moribonda. Certo si perso contro 11 fenomeni ma che poi tanto imbattibili non sono. E lo abbiamo visto tutti. Il Napoli la sua partita l’ha fatta, non come siamo abituati a vedere, però in campo i giocatori c’erano. Qualcuno ha giocato come meglio sa fare, qualcun altro meno ma metti anche l’emozione di entrare in un Santiago Bernabeu e trovarsi avanti certi giocatori. Forse qui a pagare è l’inesperienza che il Napoli ha. Solo giocando a certi livelli si potrà acquisire.
La sconfitta contro il Real Madrid, per come viene vista, è solo questione di prospettiva: se la vediamo sul lato tattico non è stato il miglior Napoli, eppure è riuscito a mettere in difficoltà gli spagnoli, segnando per primo e il gol fuori casa sappiamo quanto possa incidere al ritorno. Se la vediamo dal lato pratico gli azzurri sono ancora in corsa e il ritorno si gioca al San Paolo, davanti al proprio pubblico, su un campo che si conosce a memoria.
Il gol di Insigne non ha illuso, anzi ha lasciato uno spiraglio aperto per il passaggio al turno. Guardiamo la prospettiva reale: il Real Madrid ha dovuto rimontare il Napoli e non al contrario e questo fa capire che i fenomeni spagnoli si possono tenere a bada.