Secondo quanto riportato da “Repubblica” oggi in edicola il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina starebbe varando un piano per la scuola stravolta dall’emergenza coronavirus, basato su sei punti.
Questi i sei punti al vaglio delle autorità:
- tutti promossi all’anno successivo (anche chi ha dei debiti formativi) e tutti quelli del quinto e ultimo anno ammessi all’esame di maturità;
- se la scuola dovesse riprendere il 6-8 maggio l’esame di maturità si baserà sulla prova scritta di italiano e ua seconda prova dettata dalla commissione;
- se la scuola invece dovesse riprendere dopo il 17 maggio non ci sarà rientro a scuola e l’esame di maturità sarà senza i due scritti ma con un colloquio più lungo e con esercitazioni;
- ipotesi di svolgere solo una prova orale più lunga e che peserà nella votazione per 60 punti su 100; l’esame prenderebbe il via il 17 giugno o i primi di luglio;
- per l’esame di terza media nessuna prova scritta ma solo una prova orale;
- per chi ha debiti formativi in 4-5 materie previsti recuperi e verifiche a settembre e ottobre 2020.