I partecipanti al corso di giornalismo sportivo diretto da Paolo Del Genio si cimentano nell’utilizzo del sondaggio e del relativo articolo da sviluppare.
Gianfranco Zanfardino
Sondaggio: Primo anno da tecnico del Napoli per Rafa Benitez. Terzo posto e coppa Italia. Si poteva far meglio? Fino a poco tempo fa nell’ambiente partenopeo, l’opinione di chi riteneva deludente il percorso fatto da Rafa Benitez alla guida del Napoli era molto diffusa. Tutt’ora i sostenitori di questa tesi pensano che gli acquisti fatti dalla società nelle due sessioni di mercato non sono bastati a colmare il distacco dalla Juventus. Infatti i critici non hanno accettato di aver dovuto abbandonare la lotta al titolo prematuramente , regalando punti preziosi a squadre nettamente inferiori , terminando così il campionato a oltre venti lunghezze dalla capolista. In particolare non hanno perdonato all’allenatore diverse scelte tecniche e alcune mancate sostituzioni a gara in corso. È lui colpevole di aver fallito anche il secondo posto,che avrebbe garantito l’accesso diretto alla massima competizione europea per club . Testardo,incapace di adattarsi al calcio italiano, tardivo nel leggere l’andamento della partita,per niente in grado di motivare i suoi uomini a giudizio di questa frangia del tifo . Ai detrattori del tecnico spagnolo però , si contrappongono coloro che hanno sposato in pieno il progetto Benitez. In tanti credono che questo sia stato l’inizio di una rifondazione,di una rivoluzione che porterà alla costruzione di un organico e di una mentalità vincenti in Italia e in Europa; Una fetta di supporters azzurri non dimentica lo splendido inizio di campionato,il magnifico girone di Champions league con dodici punti, le imponenti vittorie contro Inter-Milan e Juventus al San Paolo e le partite perfette con Arsenal e Roma disputate ancora nel tempio di fuorigrotta. Alla luce delle ultime prestazioni, dei record e dei risultati raggiunti come le storiche dieci vittorie in trasferta e il trionfo in coppa Italia per la seconda volta in tre anni nella tragica notte dell’Olimpico, è giusto chiedere nuovamente ai tifosi come valutano la gestione del Napoli targata Rafa Benitez.
Valerio Intermoia
Sottoscriverai l’abbonamento al San Paolo nella prossima stagione? • Sì, a prescindere dal mercato e dal valore della rosa seguirò sempre la squadra • Sottoscriverò il voucher elettronico, sono contro la tessera del tifoso • Sì, se ci saranno i presupposti per migliorare questa stagione • No, l’abbonamento è troppo costoso • No, il San Paolo non è un impianto confortevole.
Dal numero di abbonamenti venduti si può capire la fiducia della piazza nei confronti della squadra e del progetto. Ma questo dato è influenzato da diverse variabili. Ad esempio a Roma, dove stiamo assistendo a scene indegne negli ultimi tempi, alcuni tifosi dopo le minacce subite da alcuni gruppi organizzati durante la partita con la Juventus hanno revocato l’abbonamento già rinnovato per la prossima stagione. Il concetto è chiaro. Esiste la libertà di idee e di espressione, se in curva ci sono alcuni gruppi schierati politicamente che possono esporre senza essere puniti striscioni di supporto a un criminale con un fascio littorio al posto del punto esclamativo, anche il tifoso medio può esprimere il suo dissenso e provare a cantare per incitare la propria squadra anziché pensare ad insultare un’altra città e un’altra tifoseria. Quando questo non accade, può passare la voglia di frequentare lo stadio. Ma anche a Napoli ci sono vari problemi. I tifosi che si sono abbonati nelle curve durante questa stagione hanno pagato un prezzo superiore, 280 euro, rispetto a quelli che hanno comprato i biglietti per ogni partita. Gli abbonati pagano la politica dei prezzi (forse troppo) popolari adottata dalla società che ha fissato il prezzo dei biglietti a 5, 7, 10 o massimo 12 euro per le partite non considerate “di cartello”. Ogni abbonato spende 14,9 euro a partita, il conto è presto fatto. In Italia il problema della qualità degli impianti spesso fatiscenti è noto, ma c’è qualcuno che sta provando ad invertire la tendenza. La Juventus è riuscita, anche grazie a una capienza ridotta dello stadio rispetto al bacino d’utenza della squadra, a vendere tutti gli abbonamenti disponibili (27.000 circa) nelle ultime tre stagioni. Sicuramente i risultati dei bianconeri, che sono coincisi con l’apertura dell’avveniristico Juventus Stadium, sono stati un altro fattore a favore di questo dato. Basta tornare di poco indietro nel tempo, nelle stagioni di Ferrara/Zaccheroni e Del Neri, per scoprire che raramente il club di proprietà degli Agnelli stentava a totalizzare i 25.000 spettatori necessari a riempire l’Olimpico di Torino. A Napoli sta avvenendo un graduale imborghesimento di parte della tifoseria. In un periodo che, rapportato alla storia del Calcio Napoli, è tra i più floridi, c’è anche chi avrà il coraggio di abbonarsi solo se ci saranno garanzie dal punto di vista sportivo e chi ha, ad oggi, la presunzione di contestare la stagione del Napoli, Benitez, Higuaín e gli altri. Speriamo anche qui in un’inversione di tendenza magari anche attraverso l’approvazione di un decreto legge sugli stadi che renda possibile la realizzazione di nuovi impianti che facciano tornare la voglia alle famiglie di tornare allo stadio senza dimenticarsi della parte più vera del tifo, i famigerati gruppi organizzati, che per la maggior parte dei propri esponenti sono tra quelli che c’erano in C e ci saranno sempre, al di là del risultato nonostante le norme vigenti in Italia (tessera del tifoso) non siano in linea con i propri ideali e quindi gli facciano scegliere di non sottoscrivere l’abbonamento. Il tifo del San Paolo deve tornare caldo ed incondizionato nella sua totalità come accadeva fino a pochi anni fa e come accade nelle notti di Champions League, quando lo spettacolo sugli spalti dell’impianto di Fuorigrotta incanta tutta l’Europa calcistica iniziando ogni partita con quel “The Champions!” urlato a squarciagola dai 65.000 tifosi azzurri.
Mauro Guerrera
Secondo voi Balotelli potrebbe essere il calciatore giusto per migliorare il Napoli e renderlo più competitivo in campionato e in Champions League? 1) No, non è un grande giocatore 2) No, è un grande calciatore ma il suo carattere difficile potrebbe creare malumore nello spogliatoio 3) No, non è adatto per il modulo di Benitez 4) No, a Napoli potrebbe avere problemi extra-calcistici 5) Sì, le sue qualità non si discutono e Napoli è la piazza ideale per lui 6) Sì, perché Benitez saprebbe come gestirlo e come utilizzarlo al meglio 7) Sì, perché ha solo 24 anni e già ha vinto tanto. La sua esperienza può essere utile 8) Sì, è già un grande calciatore e può solo maturare e migliorare
Domenica 18 maggio si giocherà l’ultima giornata del campionato 2013-2014. Dopo si parlerà solo dei Mondiali in Brasile. Anche il calciomercato dovrà cedere la scena alle partite che si giocheranno dal 12 giugno al 13 luglio nello Stato sudamericano. Difficilmente i calciatori impegnati al mondiale cambieranno squadra prima di concludere la loro avventura in Brasile. Tra questi ci sarà anche l’attaccante del Milan Mario Balotelli. Il Milan la prossima stagione non parteciperà alla Champions League. Dovrà quindi rinunciare ai lauti introiti economici che garantisce la principale competizione per club. La squadra di Berlusconi dovrà anche riequilibrare il passivo di bilancio, nel rispetto del Fair-play finanziario dell’Uefa. Inoltre calciatori come Taarabt e Rami richiederanno un notevole sforzo monetario per il riscatto del loro cartellino. Con questi presupposti, il Milan potrebbe essere costretto a cedere almeno due dei suoi calciatori più importanti. Ipotizziamo che andrà a buon fine la promessa di matrimonio tra il terzino De Sciglio e il Real Madrid di Ancelotti. Al Milan resterebbe il solo Balotelli ad avere valide richieste di mercato. Gioie e dolori per ogni club che lo ha tesserato, l’attaccante rossonero ha un feeling particolare con la città di Napoli. Anche molti napoletani hanno più volte manifestato attestati di stima verso l’attaccante italiano, che lui prontamente ha ricambiato. Balotelli negli ultimi mesi ha anche deciso di riconoscere la figlia, guarda caso napoletana, avuta con Raffaella Fico. Benitez ha chiesto a De Laurentiis di acquistare pezzi da novanta. Sicuramente l’attaccante italiano è considerato da tutti un pezzo da novanta. Per di più De Laurentiis non ha mai nascosto il suo gradimento per Balotelli. Di solito tanti indizi fanno una prova. E se il Napoli fosse davvero interessato all’acquisto di Balotelli? Forse sarà solo fantacalcio, ma mai dire mai. I tifosi probabilmente si divideranno tra i pro e i contro. Sicuramente a Napoli ci saranno coloro che sperano di vedere un giorno Balotelli con la maglia azzurra. Ma è altrettanto vero che ci saranno altri tifosi che avranno i loro buoni motivi per non gradire l’arrivo dell’attaccante della nazionale alla corte di Benitez. Il dibattito è aperto.
Michele De Luca
Il mercato è alle porte: quale reparto deve essere maggiormente rinforzato per portare il Napoli al livello di Roma e Juventus?
Il campionato è ormai ai titoli di coda. Agli azzurri resta l’ultimo appuntamento – al San Paolo contro l’Hellas Verona – prima del rompete le righe. Poi sarà futuro. La prossima stagione si profila impegnativa fin da subito: i Play-off validi per l’accesso ai gironi di Champions League sono in programma ad agosto (19-20 andata e 26-27 ritorno). Per quella data il Napoli dovrà essere tirato a lucido e, soprattutto, già completo nell’organico. La società è, quindi, chiamata ad un duro lavoro. Il calciomercato che verrà non sarà affatto semplice. Migliorare una rosa che è arrivata terza, che ha vinto una Coppa Italia e che ha disputato un’ottima Champions League sarà un arduo lavoro e richiederà notevoli sforzi. Le 52 partite disputate finora, oltre ad evidenziare alcune carenze che dovranno essere assolutamente corrette durante la prossima campagna acquisti, rappresentano fondamenta solide su cui costruire una breve analisi della rosa azzurra. Difesa – Il reparto arretrato è parso l’anello debole della squadra azzurra. Troppi i gol subìti. Gli arrivi a gennaio di Henrique e Ghoulam, e le buone prestazioni di Fernandez, hanno solo parzialmente tamponato le difficoltà mostrate dalla retroguardia azzurra nella prima parte della stagione. Intoccabile Albiol. Da valutare la posizione di Maggio e Zuniga. Britos e Reveillere, a cui difficilmente verrà offerto un nuovo contratto, sembrano essere i principali indiziati a lasciare Napoli. Una parentesi a parte merita Reina: il portiere spagnolo rientrerà sicuramente al Liverpool per fine prestito. La sua permanenza in azzurro ha un grosso ostacolo: l’elevato ingaggio garantitogli dai Reds. Centrocampo – Inler ha innalzato il suo standard di prestazioni con l’affiancamento di Jorginho. Proprio lo svizzero e l’italo-brasiliano sembrano sicuri della conferma. Bherami e Dzemaili, pur disputando una stagione positiva, potrebbero lasciare: non incarnano il mediano ideale dell’allenatore spagnolo. Capacità di interdire e buone doti di regia. Il centrocampista richiesto da Benitez dovrà unire fosforo e grinta. Servirà un giocatore con esperienza internazionale, capace di dettare i tempi alla squadra. Attacco – Higuain, Callejon, Hamsik, Insigne e Mertens: difficile trovare di meglio. Rinforzare il reparto offensivo significa acquistare un vice-Higuain all’altezza – Zapata, pur finendo la stagione in crescendo, non pare pronto a sostituire l’attaccante argentino – e ampliare il numero di esterni d’attacco. Le operazioni da portare a termine, per ridurre il gap con Juventus e Roma, saranno tante. Chi arriverà in azzurro? Chi metterà fine, magari solo temporaneamente, all’esperienza napoletana? Sbilanciarsi ora risulterebbe inopportuno. Elencare trattative presunte e obiettivi immaginari significherebbe cadere in errore. E, soprattutto, giudicare gli eventuali acquisti senza conoscerli in maniera appropriata sarebbe imperdonabile. Henrique docet.
Alessandro De Mattia
Data ormai quasi per scontata la partenza di Behrami e Dzemaili, il Napoli dovrà acquistare almeno due centrocampisti da affiancare ad Inler e Jorginho per completare il reparto. I nomi che circolano sono molti, ed alcuni sono davvero molto interessanti. Chiediamo ai tifosi partenopei quale calciatore, tra quelli elencati, potrebbe far compiere al Napoli il tanto agognato salto di qualità:
Gundogan
Javi Martinez
Gonalons
Javi Garcia
Il campionato sta volgendo al termine ed è subito iniziato il tempo dei bilanci e della programmazione del mercato estivo.
La stagione del Napoli non può non considerarsi ottima. Al di là dei calciatori di livello internazionale che sono stati acquistati, era comunque impensabile aspettarsi, già al primo anno della nuova guida tecnica di Rafa Benitez, di vincere subito un trofeo come la Coppa Italia e di raggiungere anche il terzo posto in campionato.
La partecipazione alla Champions è stata a dir poco esaltante. Al San Paolo infatti si sono dovuti arrendere prima i vice campioni d’ Europa del Borussia Dortmund, poi l’ Arsenal ed infine il Marsiglia.
Per la prima volta nella storia della Champions ben 3 squadre(Borussia, Arsenal e Napoli) hanno raggiunto quota 12 punti e solo la differenza reti ha negato agli azzurri il raggiungimento degli ottavi.
In campionato invece qualcosa è mancato.
Il Napoli ha perso molti,troppi punti con squadre che occupavano la parte destra della classifica.
Tuttavia bisogna anche aggiungere che mai come quest’anno la rosa ha subito infortuni molto gravi(Zuniga, Hamsik, Behrami) che potevano compromettere ulteriormente il raggiungimento del terzo posto valido per l’ ingresso in Champions.
Ciò su cui Benitez ha più volte dichiarato di lavorare e collaborare con il direttore sportivo Riccardo Bigon è proprio sul miglioramento qualitativo della rosa.
La società partenopea si sta già muovendo da tempo per acquistare nel minor tempo possibile tutti quei giocatori che saranno necessari per rinforzare ulteriormente la rosa e garantire un migliore tasso tecnico, proprio per evitare gli errori compiuti nel campionato in corso. E’ facilmente ipotizzabile che il Napoli acquisterà, o proverà a farlo, tutti i rinforzi necessari prima dell’inizio dei mondiali, per evitare un aumento del costo del cartellino.
Le prime voci sono già circolate e, tra le tante, c’è anche qualche calciatore che può rientrare realmente nel progetto Napoli. Il primo nome che circola con insistenza è quello del difensore francese Kalidou Koulibaly, classe 91′ di proprietà del Genk.
Molti addetti ai lavori danno per fatto questo primo acquisto che dovrebbe essere annunciato nei prossimi giorni. In difesa non dovrebbe essere l’ unico acquisto, ma l’ attenzione maggiore verrà data al centrocampo che sarà completamente rivoluzionato ed infine ci si concentrerà sull’attacco.
Dopo l’ acquisto del promettente Jorginho, Benitez ha infatti chiesto espressamente un centrocampista di maggiore esperienza, capace e rapido in fase d’ impostazione della manovra ma utile anche in fase di interdizione.
Data ormai quasi per scontata la partenza di Behrami e Dzemaili, il Napoli dovrà acquistare almeno due centrocampisti da affiancare ad Inler e Jorginho per completare il reparto.
I nomi che circolano sono molti, ed alcuni sono davvero molto interessanti come
Gundogan, Javi Martinez, Gonalons, Javi Garcia.
Il Napoli dovrà valutare attentamente tutte le opzioni disponibili e scegliere il calciatore più idoneo a far compiere alla rosa partenopea il tanto agognato salto di qualità.
Luca Salvadori
Chi è stato secondo voi il miglior calciatore del Napoli nella stagione 2013/14?
Reina: 20%
Albiol: 5%
Higuain: 40%
Callejon: 20%
Insigne: 5%
Mertens: 10%
Seppur tra le tante difficoltà legate ai tanti arrivi e al cambiamento del modulo apportato dal tecnico spagnolo Rafa Benitez, la stagione del Napoli si può considerare comunque esaltante. La squadra è riuscita a raggiungere il terzo posto in classifica che significa preliminari di Champions League e ha conquistato la quinta Coppa Italia che è il secondo trofeo dell’era De Laurentiis. Abbiamo chiesto ai nostri lettori chi fra i seguenti calciatori della squadra azzurra si sono saputi mettere in evidenza durante tutto il campionato. Di tutti quelli appartenenti alla rosa abbiamo messo Insigne,che è l’unico che era già presente l’anno scorso,e poi i nuovi acquisti come Reina, Albiol , Callejon, Mertens per arrivare ad Higuain proveniente dal Real Madrid che ha dovuto caricarsi sulle spalle l’eredità di un calciatore formidabile come Cavani che ha fatto le fortune del Napoli di questi ultimi anni. Da ciò che si evince quello ha saputo incidere maggiormente per chi ha votato è stato l’attaccante argentino che con i suoi gol ha saputo portare la squadra in alto evidenziando anche grandi qualità di rifinitore. Ha riscosso un grande successo anche l’altro ex giocatore del Real Callejon che, impressionando anche i più scettici, si è saputo integrare benissimo nel nostro calcio e grazie alla sua classe è stato uno dei migliori artefici di questa stagione azzurra. Altro elemento fondamentale è stato il portiere Reina che con la sua professionalità dentro e fuori dal campo ha saputo accattivarsi le simpatie dei tifosi e ci si augura che si possa trovare a fine anno un accordo che lo faccia restare in azzurro proprio perché sarebbe fondamentale l’apporto di un giocatore forte con il suo carisma per una crescita sempre più costante della squadra. Il belga ex Psv che è stato spesso in staffetta con Insigne,ha invece sorpreso molti per la sua personalità che gli ha permesso subito di adattarsi al calcio italiano.Insigne come Mertens pur non essendo titolare ha saputo altrettanto mettersi ancora più in mostra rispetto all’anno scorso con prestazioni sempre più convincenti. Infine Albiol che pur tra diverse difficoltà di un reparto difensivo che deve migliorare ancora,ha saputo dare un contributo di grande rilievo.
Marco Salvadori
Siete soddisfatti della stagione del Napoli?
* Si,non si poteva fare meglio
* No,mi aspettavo di più
Vota
Numero di votanti 70
Abbiamo proposto un sondaggio ai nostri lettori per sapere cosa pensassero della stagione del Napoli che sta volgendo al termine.L’80% si considera soddisfatto di quest’annata mentre il 20% si aspettava di più dagli uomini di Benitez.Al di là dello scetticismo che ancora qualcuno nutre per il progetto dello spagnolo,non si possono non evidenziare i numeri che la squadra azzurra può vantare al primo anno con l’ex tecnico del Chelsea.A Genova è arrivata la decima vittoria in trasferta dell’anno che è il record di tutti i tempi per il Napoli.Sono invece 99 i gol stagionali messi a segno dagli azzurri che possono arrivare a quota 100 nell’ultimo impegno di quest’annata in casa contro il Verona.Se si considerano poi l’ingiusta eliminazione dal girone di Champions con ben 12 punti,la conquista della Coppa Italia e il terzo posto in campionato che vale l’accesso al preliminare della prossima Champions League,il bilancio finale da trarre è sicuramente positivo. Non c’è stato neanche il calo fisico della squadra sul finire della stagione che qualcuno paventava.La squadra rispetto alla stagione passata ha anche offerto un gioco più propositivo con una maggiore personalità da parte dei suoi uomini.Se si pensa al fatto che questi obiettivi sono stati raggiunti con un cambio di molti interpreti,si ha sicuramente una dimensione più grande del lavoro svolto da Benitez.In avanti la perdita di Cavani non si è praticamente avvertita.Higuain ha marcato il tabellino per 24 volte,Callejon ha segnato 19 gol,Mertens ne ha fatti 11 mentre Insigne ha gonfiato la rete per 9 volte.Unica nota stonata nel reparto d’attacco è stato il contributo di Hamsik con soli 7 gol che sono di meno rispetto a quelli messi a segno nelle stagioni passate.Probabilmente l’infortunio patito e forse il modo diverso di attaccare della squadra hanno inficiato sulle prestazioni di quest’anno del giocatore
slovacco.Va sottolineato però il finale di stagione in crescendo del capitano azzurro che induce ad un maggiore ottimismo per il futuro. Al tecnico spagnolo vanno riconosciuti anche i meriti di aver finalmente valorizzato Fernandez e di aver portato Insigne al raggiungimento di una maggiore consapevolezza dei propri mezzi .Sicuramente vanno migliorate la fase difensiva e anche la mentalità della squadra affinchè non si verifichino più le prestazioni altalenanti in cui la squadra è spesso incappata, ma i segnali positivi che il Napoli ha dato quest’anno fanno ben sperare.Una mano dovrà arrivare anche dal prossimo mercato estivo che dovrà servire a fare arrivare nuovi innesti che permettano al Napoli di fare un’ulteriore salto di qualità.Insomma ci sono tutti i presupposti per avere fiducia nel percorso appena intrapreso dalla gestione di Benitez per sperare di conquistare altri successi in futuro che si annuncia carico di soddisfazioni.