Scuola di Giornalismo Sportivo

Scuola di giornalismo. Analisi pre Napoli – Udinese

Ecco i lavori dei partecipanti al corso di giornalismo sportivo diretto da Paolo Del Genio.  Francesco Natalino

CONFERENZA STAMPA BENITEZ NAPOLI- UDINESE.

Su Di Natale – “Sono i numeri che parlano per lui. Ha precisione nel fare gol, è spettacolare”.

Su Napoli-Udinese – “Il nostro atteggiamento sarà quello di chi ha voglia di vincere per andare avanti in questa competizione”.

Fascia di capitano per Gargano? “Walter è un esempio di un vero professionista. Dà sempre il 100%. Capitano? La regola è chè chi sta da più tempo prende la fascia. Nel nostro caso ci sono Hamsik e Maggio, il terzo è Gargano. E’ un aiuto per i compagni. Nel calcio si parla troppo, ma la verità si vede sul campo e lui lo dimostra sempre”.

Su Michu e Zuniga – “Zuniga si sta allenando con Insigne, pian pianino torneranno a disposizione. Michu rientrerà in settimana o la prossima, ma siamo in contatto con lui e col suo fisioterapista”.
Su Inler – “Bigon l’ha detto, per noi è un esempio. E’ di un livello altissimo, quest’anno la crescita di Gargano e Loepz l’hanno messo in difficoltà”.
Sui trequartisti – “Dicono che con Lopez e Gargano manca il palleggio, ma se abbiamo vinto vuol dire che questa coppia va bene. Sono, però, contento anche di Inler e Jorginho che hanno più qualità tecnica. Cambia il modo di giocare, certo, ma la squadra deve capire cosa fare in ogni partita. Il modulo è quello, sono i giocatori in campo a fare la differenza”.
Su Strinic – “Guardando la sua gara contro la Lazio e guardando come reagisce durante gliallenamenti sembra stia bene. Può giocare anche contro l’Udinese. Mi sembra che sia uno che sa gestire la sua energia durante le partite”.
Su Andujar – “E’ una possibilità che giochi dal 1′. Inler ed Albiol non ci sono per squalifica, gli altri sono tutti disponibili”
Rivincere la Coppa – “Parlando coi giocatori dico loro che dobbiamo riprovare a vincerla. Quando hai sperimentato la voglia di vincere ed hai l’orgoglio di essere campione ti aiuta. Sappiamo cosa fare, domani dimostreremo che siamo i campioni”
Sul secondo posto – “Mai dire mai, ma pensiamo sempre alla prossima partita. Penso solo ai tre punti settimanali”.
Su Zapata – “Sì, domani può giocare. Tutti hanno la possibilità di farlo. Lavorano tutti benissimo, ma dovrò fare qualche cambio perché guardo avanti. Se facessi giocare sempre gli stessi sarebbe complicato mantenere alta la concentrazione di tutti”.
Gare in casa o in trasferta? “Noi abbiamo sempre fatto lo stesso modulo. Dobbiamo dare merito alla Lazio, ha fatto una gara d’intensità ed ha fatto bene. Il merito è anche della nostra squadra che da Firenze sta migliorando sulla fase difensiva. Nelle ripartenze non abbiamo fatto bene, altrimenti sarebbe finita con un risultato diverso”.
Ristrutturare la Coppa Italia? “Ho visto la coppa in Spagna e si giocava la partita secca”

Tommaso Allocca

Benitez alla vigilia della gara casalinga contro l’Udinese valevole per gli Ottavi di Coppa Italia ha presentato l’incontro: “Siamo i campioni uscenti e dobbiamo onorare la Coppa. Dobbiamo sfruttare la rosa, diamo spazio a chi ha giocato di meno ma noi scendiamo in campo con l’idea di vincere al 100%. Gabbiadini? E’ a posto, potrebbe essere il giorno del suo esordio”. Sulla possibilità di schierare Duvan: “Sì, tutti hanno una possibilità. Devo fare qualche cambio, sempre dico che bisogna nuotare per non morire alla distanza; se il risultato sarà buono sarò stato un fenomeno per la rotazione, altrimenti avrò sbagliato, noi facciamo il bene della squadra”. Probabile l’impiego dal primo minuto di Mesto, Henrique, Britos , Jorginho, Gabbiadini e del capitano Hamsik, al momento incalzato dalla duttilità tattica di De Guzman: sul giocatore olandese il tecnico iberico non ha lesinato elogi, rimarcandone il cambio di passo e la capacità di saper giocare in piu’ ruoli. A chi gli ha chiesto  se si sia convertito ad un calcio “all’italiana “, tutto difesa e contropiede, Il tecnico ha ribadito di non essere cristallizzato su un solo atteggiamento tattico , ma che conta la squadra e che tutti i giocatori sappiano cosa fare , ognuno con le proprie caratteristiche. La vincente di domani sfiderà ai quarti la vincente di Inter e Sampdoria: in caso di passaggio del Napoli si giocherebbe nuovamente al San Paolo in gara unica per esito del sorteggio iniziale. Il fattore casalingo sarà importante ,tenendo conto che  il prossimo mese vedrà la squadra disputare cinque gare a Napoli e tre in trasferta; su questo il tecnico è chiaro: “Abbiamo dimostrato l’anno scorso che la squadra in casa può fare bene. Potevamo vincere alcune partite, ora sarebbe stato diverso, ma dobbiamo fare meglio ed è l’unica cosa che possiamo fare”.

Luca Salvadori

Il Napoli torna a giocare la coppa Italia 2014/2015, trofeo vinto nella passata edizione. I campioni in carica affronteranno l’Udinese, partendo direttamente dagli ottavi di finale. Il tecnico degli azzurri, Rafa Benitez, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella classica conferenza stampa alla vigilia del match: “Siamo i campioni uscenti e dobbiamo onorare la coppa. Dobbiamo sfruttare la rosa, daremo  spazio a chi ha giocato di meno, ma scenderemo in campo con l’idea di vincere al 100%.  Mi sembra che la rosa stia bene, lo dicono i dati fisici e le ultime prestazioni. Siamo i campioni in carica, e per questo ci impegneremo ancora di più. Vincere un titolo è sempre positivo perché fa aumentare la fame di vincerne un altro. Gabbiadini si è allenato bene e può partire dal primo minuto. Se giocano sempre gli stessi è difficile mantenere la competizione tra i giocatori, ragion per cui è importante dosare le forze di tutti. Lopez e Gargano hanno giocato bene ma sono contento anche di Inler e Jorginho, che sanno palleggiare di più e possono essere utili in partite come questa. Inler è un grande professionista e sia io che Bigon ripetiamo sempre che sarà fondamentale avere a disposizione un giocatore importante come lui per il prosieguo della stagione”.

Alessandro De Mattia 

E’ un Rafa Benitez sereno quello che si presenta in conferenza stampa per presentare la sfida tra Napoli -Udinese valevole per il passaggio ai quarti di Coppa Italia.

“Siamo i campioni in carica – ha affermato il tecnico iberico – e il nostro impegno sarà maggiore anche per questo. Dobbiamo sfruttare la rosa, per cui giocherà qualche giocatore che ha giocato di meno ma noi vogliamo vincere. Mi sembra che la squadra stia bene, lo confermano i nostri dati e le recenti prestazioni”.

Molto probabile l’esordio dal primo minuto di Gabbiadini:“Fisicamente sta bene e non ha problemi, quindi credo che possa esordire”.

Il tecnico madrileno ha poi posto l’attenzione sul campionato, senza escludere la possibilità di avvicinarsi al secondo posto: “Credo che bisogna essere realisti, ma dobbiamo pensare a partita per partita. La prossima è quella più importante e poi mai dire mai. Mancano ancora 19 partite e tre punti a partita sono davvero tanti ed io ho fiducia nella rosa e so che può fare meglio del girone d’andata”.

Marco Salvadori

Benitez: “Siamo i campioni in carica e vogliamo dimostrarlo’’

A Castel Volturno ha parlato il tecnico spagnolo alla vigilia dell’esordio del Napoli in Coppa Italia contro l’Udinese

L’allenatore degli azzurri in conferenza stampa ha presentato il match, parlando della voglia della squadra di vincere e confermare il titolo vinto l’anno scorso e della probabile formazione che potrebbe scendere in campo, soffermandosi su alcuni elementi in particolare.

 

“Se giocano sempre gli stessi è difficile mantenere la competizione tra i giocatori, è importante dosare le forze di tutti. Gabbiadini si è allenato bene e può esordire dal primo minuto. Siamo i campioni in carica e il nostro impegno sarà maggiore anche per questo. Vincere un titolo è sempre positivo, perché fa aumentare la fame di vincerne un altro. Di Natale pericolo numero uno? Per lui parlano i numeri, ma il nostro atteggiamento sarà sempre quello di vincere per andare il più avanti possibile. Strinic contro la Lazio ha fatto una buona partita, è presto per giudicarlo perché vogliamo vederlo anche in partite diverse. Lopez e Gargano hanno giocato bene ma sono contento anche di Inler e Jorginho che palleggiano di più e sono utili in altre partite. Inler è un giocatore importante ed un grande professionista e sia io che Bigon,lo ripetiamo sempre,pensiamo che sarà fondamentale per noi. In Spagna la coppa nazionale si gioca tra andata e ritorno mentre in Inghilterra la formula,che mi piace molto,prevede il sorteggio del campo e sfida unica”.

 

In occasione del consueto appuntamento con i corsisti, è stata posta la seguente domanda a Paolo Del Genio, direttore di 100×100 Napoli, riguardo il rendimento interno del Napoli.

Alla fine del girone d’andata, emergono due dati interessanti sul cammino del Napoli: unica squadra ad aver un rendimento maggiore in trasferta e una difesa che in casa ha fatto meglio solo delle ultime tre della classe. Questo è dovuto a motivi tattici, di tenuta mentale o relativo all’ambiente del San Paolo, non sempre a supporto della squadra nei momenti meno favorevoli?

“Questo è un dato significativo, però io non ci farei troppe considerazioni attorno. Credo che questo dato sia determinato dai 3 gol presi con Palermo e Cagliari: due gare dove non c’è stato un problema tattico o ambientale, ma evidenti cali di concentrazione, in un momento particolare della stagione, dove la squadra non viveva più quell’entusiasmo, che invece ora pare aver ritrovato. Dopo di che, il Napoli non è una squadra tecnicamente dotatissima tra centrocampo e difesa e quindi la capacità di gestire le partite a ritmi più bassi è mancata in queste gare, dove si doveva fare questo, per conservare un vantaggio di due gol. Tutto questo è quindi risolvibile stando più attenti (perchè anche questa Rosa è in grado di non subire tre gol da Palermo e Cagliari) e in secondo luogo acquistando giocatori di maggior tasso tecnico, con cui gestire più agevolmente le partite, una volta sbloccate.”

Fabio Cotone

In occasione del consueto appuntamento con i corsisti, è stata posta la seguente domanda a Paolo Del Genio, direttore di 100x100 Napoli, riguardo il rendimento interno del Napoli.

Alla fine del girone d’andata, emergono due dati interessanti sul cammino del Napoli: unica squadra ad aver un rendimento maggiore in trasferta e una difesa che in casa ha fatto meglio solo delle ultime tre della classe. Questo è dovuto a motivi tattici, di tenuta mentale o relativo all’ambiente del San Paolo, non sempre a supporto della squadra nei momenti meno favorevoli?

“Questo è un dato significativo, però io non ci farei troppe considerazioni attorno. Credo che questo dato sia determinato dai 3 gol presi con Palermo e Cagliari: due gare dove non c’è stato un problema tattico o ambientale, ma evidenti cali di concentrazione, in un momento particolare della stagione, dove la squadra non viveva più quell’entusiasmo, che invece ora pare aver ritrovato. Dopo di che, il Napoli non è una squadra tecnicamente dotatissima tra centrocampo e difesa e quindi la capacità di gestire le partite a ritmi più bassi è mancata in queste gare, dove si doveva fare questo, per conservare un vantaggio di due gol. Tutto questo è quindi risolvibile stando più attenti (perchè anche questa Rosa è in grado di non subire tre gol da Palermo e Cagliari) e in secondo luogo acquistando giocatori di maggior tasso tecnico, con cui gestire più agevolmente le partite, una volta sbloccate.”


Rafa Benitez ha risposto alle domande dei giornalisti, alla vigilia della gara casalinga con l'Udinese, valevole per i Quarti di Finale di Coppa Italia.

4 vittorie e una sconfitta nelle ultime 5 partite. Ci sono segnali incoraggianti: pensa che qualcosa è cambiato?
"La Rosa sta bene, come dicono tutti i dati fisici. Per cui, credo in un ottimo girone di ritorno." 

Sull'importanza della Coppa Italia.
"Noi siamo i Campioni in carica e cercheremo di vincere. La Coppa è anche un'opportunità per sfruttare l'ampiezza della Rosa e dare spazio a chi solitamente gioca meno. Sarà anche l'occasione per far esordire Gabbiadini dal primo minuto."

Nel prossimo mese, cinque gare casalinghe e tre esterne. Può essere l'occasione per migliorare il rendimento interno del Napoli?
"Dobbiamo fare più punti possibili in casa. Se aumentiamo la concentrazione e il livello di gioco, sono convinto che possiamo fare meglio."

Il tecnico empolese Sarri ha definito "antisportiva" la Coppa Italia.
"Se qualche episodio non va bene, non posso farci nulla. Per noi vincere un titolo è sempre importante. Noi dobbiamo solo provare a vincere la nostra partita."

In base alle sue esperienze in altri campionati, qual è la sua opinione sul format di questa competizione?
"In Spagna sono passati alla doppia sfida per permettere di rimediare ad una partita storta. Io sono più favorevole al metodo inglese, in cui c'è la partita secca e accoppiamenti e fattore campo vengono sorteggiati. Credo che questo renda il tutto più emozionante e può permettere a squadre di secondo piano di andare avanti. Poi, è importante che la vittoria della Coppa, dia l'accesso all'Europa."

La chiave può essere un approccio votato al controllo in casa e più sulle ripartenze in trasferta, come accaduto contro Fiorentina e Lazio? 
"Il modulo è lo stesso, ma l'atteggiamento cambia in funzione dell'avversario. La Lazio ha pressato con grande intensità e noi abbiamo avuto il merito di lavorare molto bene in fase difensiva, facendo meno bene nelle varie possibilità che abbiamo avuto per ripartire."

Sulle possibilità di vedere Zapata dal primo minuto.
"Tutti hanno possibilità. Io devo fare i cambi per mantenere alta la competitività tra i giocatori e perchè devo bilanciare le energie nell'arco della stagione."

Il Napoli può rientrare nella lotta per il secondo posto?
"Mai dire mai. Ma bisogna essere realisti. Io guardo partita dopo partita. Per ora pensiamo alla Coppa Italia e dopo al Genoa. Il campionato è lungo e penso che possiamo fare meglio nel girone di ritorno."

Domani il Napoli scenderà in campo da Campione in carica: è uno stimolo in più?
"Noi dobbiamo dimostrare domani che siamo i Campioni e aver vinto un trofeo può aumentare la fiducia in se stessi e quindi aiutare a vincere ancora."

Andujar giocherà?
"Dobbiamo decidere. Tutti meritano di giocare."

Su Strinic: meglio dargli continuità sul campo o lasciarlo rifiatare, essendo arrivato da poco?
"Ce lo siamo chiesti. Osservandolo contro la Lazio e negli allenamenti, sembra reagire bene. Può scendere in campo con continuità da subito. Poi dipenderà anche dall'intensità di ciascuna partita. Ho l'impressione che lui sappia gestire le sue energie durante la partita."

In settimana si è parlato molto di un Napoli più difensivista: l'atteggiamento della squadra dipende anche dalla scelta dei due centrali in mediana? 
"Nelle ultime partite, con Gargano e Lopez abbiamo avuto più equilibrio. Ma Inler e Jorginho lavorano benissimo e so che possono aumentare la qualità del palleggio. In base a chi gioca, cambia la squadra, ma l'importante è che i giocatori capiscano cosa fare a seconda del momento della partita e dell'avversario."

Con Strinic, i centrali difensivi sono meno impegnati nelle coperture a sinistra e Lopez ha guadagnato punizioni preziose, inserendosi sulle seconde palle.
"Per Strinic è presto. Ha capito come coprire sull'esterno alto, permettendo a Koulybaly di rimanere a coprire al centro. Di Lopez sapevamo che è un giocatore di ruolo, ma sta crescendo e sta migliorando anche nei tempi di inserimento."

Sulle condizioni di Michu e Zuniga.
"Zuniga sta lavorando qui con Insigne e ci sono continui miglioramenti. Michu credo che questa settimana rientrerà, il nostro staff ha la situazione sotto controllo."

Le voci di mercato stanno disturbando Inler?
"Il giocatore è professionalmente impeccabile. E' normale che lui e Jorginho soffrano un po' la crescita di Gargano e Lopez, ma con due partite a settimana non ci saranno problemi."

Con lei De Guzman è a livelli altissimi: il suo dinamismo sta dando equilibrio alla squadra.
"E' lui che è arrivato a questo a livello, lavorando con lo staff, il preparatore e la squadra. Ha cambio di passo, può giocare ovunque dietro la punta e anche in mezzo al campo, quando la squadra deve essere più offensiva. Per questo ripeto sempre che più importante del modulo, sono i giocatori che si hanno a disposizione."

Gargano sempre più leader: ha pensato alla fascia di Capitano per lui?
"Walter da' sempre il 100%. Dopo Hamsik e Maggio, non c'è problema nel dare la fascia a lui."

Arriva l'Udinese. Non è certo l'impiego di Di Natale. E' sempre un campione da tenere d'occhio?
"Più di me, per Di Natale parlano i numeri sulla sua straordinaria precisione sotto porta."

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