Vi presentiamo i lavori dei partecipanti al corso di giornalismo sportivo diretto da Paolo Del Genio.
Alessandro De Mattia
E’ da poco terminata la conferenza stampa di Rafa Benitez. Il tecnico iberico ha presentato il match della quattordicesima giornata di Serie A, in cui il Napoli ospiterà l’ Empoli domenica alle 12,30.
Oltre a presentare le insidie del match e chiarendo quali giocatori saranno disponibili per la partita di domani, l’ allenatore madrileno ha voluto chiarire la posizione di Jorginho nelle gerarchie del centrocampo azzurro.
Nello specifico è stato chiesto all’allenatore partenopeo se il Napoli può fare a meno della qualità del centrocampista brasiliano, considerando il suo apporto determinante in alcuni match.
Queste le dichiarazioni di Rafa Benitez;“Quando acquistammo Jorginho, cercavamo un calciatore che avesse appunto la sua qualità tecnica. Ma non è può giocare sempre, quindi anche lui deve deve essere gestito,certamente non può essere titolare in tutte le partite. Abbiamo anche Inler, Gargano e David Lopez e la squadra con loro è più compatta. Ora che abbiamo ripreso fiducia nel palleggio potremo dare spazio maggiore a Jorginho”.
Tommaso Allocca
Il tecnico del Napoli Rafa Benitez ha presentato in sala stampa il lunch match di domani contro l’Empoli. Molti gli argomenti affrontati e sviscerati dallo spagnolo, alla domanda se sarà possibile colmare il gap con la Juve e la Roma senza attendere la sessione estiva di mercato, si è cosi’ espresso:
“Io sono arrivato al Chelsea ed ho portato 5 milioni di profitto sul mercato, nessuno mai l’aveva fatto con Abramovich, a Liverpool altre squadre spendevano di più, lo stesso a Valencia dove c’erano Real e Barça. Il fatturato è fatturato, la struttura è struttura e so che ci sono 4-5 società più forti. Non dico che non possiamo vincere perchè l’ho fatto, ma dico che non è facile e per questo dobbiamo essere uniti perchè così sarà più facile vincere. Dobbiamo lavorare tutti insieme per ridurre il gap, il monte ingaggi è importante per il campionato. Non è lo stesso avere in panchina uno da 3 milioni netti piuttosto che uno da 1 milione netto. E’ un discorso lungo, chi capisce di calcio sa che siamo il quinto club per fatturato d’Italia e dobbiamo migliorare le strutture, il gioco e lavorare tantissimo. Io non vengo da Real, Barça, ma da Valencia e Liverpool dove abbiamo battuto le big e vinto la Champions, vedete le differenze di rosa in quella Champions. Ma non dobbiamo essere sotto pressione ogni settimana, serve unione per arrivare in alto. Poi se Real e Barça fanno bene, l’Atletico non ha possibilità, se invece non fanno bene com’è successo allora tutti hanno speranze. Col Liverpool ho fatto 83 punti, il record della storia del club, ma se gli altri fanno 90, se col Napoli facciamo il record di punti del club e gli altri fanno meglio arriviamo terzi. I soldi contano nel calcio, normalmente vince chi spende di più ma la possibilità di colmare il divario è lavorare con unione, senza criticare ad ogni scelta e punto perso. Il lavoro fatto dal Napoli negli ultimi 10 anni è stato bellissimo, ora parliamo di pochi punti che mancano per essere al top. Per i tifosi possiamo dire che vinceremo, ma per ridurre il gap serve un ambiente perfetto o uno che ti fa 35 goal ogni anno come Cavani”.
Marco Salvadori
Benitez: “Sono tranquillo perché conosco la strada per vincere’’
A Castel Volturno nella conferenza stampa pre Napoli-Empoli,Benitez ha risposto alle domande dei giornalisti.
Tra i vari club,a che ruolo può aspirare questo Napoli?
“In Italia abbiamo il quinto fatturato ed è normale che non è facile competere con squadre molto più forti di noi economicamente. Io che ho lavorato e vinto con club meno blasonati di Real Madrid e Barcellona come Valencia, Liverpool e Chelsea, lo so bene. A questa società, per completare il processo di crescita,manca l’ultimo passo che è il più difficile.Io sono tranquillo perché so che se saremo uniti e lavoreremo tutti insieme, allora potremo vincere qualcosa”.
Valerio Intermoia
Oggi l’allenatore del Napoli Rafael Benitez ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita, ecco un passaggio interessante sul centrocampista italo-brasiliano Jorginho: “Il Napoli può rinunciare alla qualità di Jorginho per la sua idea di gioco?”
“Il motivo che ci ha spinto a prenderlo è stato la necessità di avere in rosa un calciatore con la sua qualità, il problema è che non può giocare tutte le partite, inoltre viene dalla squalifica. Ha giocato da trequartista in Europa League a Praga su un campo pesante e non è riuscito ad esprimersi al meglio. Gargano, Lopez ed Inler danno equilibrio alla squadra ed abbiamo deciso di giocare con Lopez e Gargano in alcune gare per avere una maggiore compattezza. Jorginho è un ottimo palleggiatore, è normale che si dica che manchi in alcune gare”.
Luca Salvadori
Anche nella conferenza stampa pre-Empoli il tecnico Benitez insiste su un tema a lui caro: “Il Napoli è la quinta società italiana per fatturato, vincere così è difficile”.
L’avversario sul campo, all’ora di pranzo della domenica, si chiama Empoli ma, in conferenza stampa, Benitez non ha potuto fare a meno di tornare su un tema a lui molto caro per spiegare ancora una volta le difficoltà incontrate dalla sua squadra, già con un ritardo di 12 punti dalla vetta dopo appena tredici giornate di campionato.”Quando sono arrivato al Chelsea, al Liverpool e a Valencia sono riuscito a colmare il gap ma non è stato facile perché bisogna essere tutti uniti. I nostri stipendi e il monte ingaggi, sono inferiori ad altre società. Il nostro è soltanto il quinto fatturato della serie A. Juventus, Milan, Inter e Roma ad oggi fatturano più della società partenopea. I nerazzurri se la passano decisamente peggio del Napoli mentre i rossoneri sono addirittura fuori dalle coppe europee. “L’anno scorso abbiamo fatto 78 punti, ma Juventus e Roma hanno fatto meglio. Nel calcio domina la squadra che vince di più. Nell’ultimo anno al Liverpool avevo 17 milioni di sterline da investire. Con una cifra del genere non puoi comprare giocatori forti”. Il tecnico spagnolo ammette: “Il Napoli è cresciuto tanto negli ultimi 10 anni, ma la squadra non è ancora matura. Per colmare il gap bisogna fare un mercato all’altezza, oppure serve un Cavani che ti assicuri ogni anno 35 goal”. Il messaggio al presidente De Laurentiis insomma è stato lanciato.
Francesco Natalino
Savoia – Reggina
Roberto Insigne, uno dei giovani di proprietà del Napoli mandati a farsi le ossa in Lega Pro dopo un inizio entusiasmante sta subendo anche lui il momento negativo della squadra.
Nella partita di campionato contro il Savoia si è visto a tratti ma senza incisività perchè era in giornata no. La Reggina, nonostante la sconfitta per 2-0, ha costruito una buona mole di gioco.
Insigne non è riuscito a dare la marcia in piu’, per il talento di cui è dotato doveva fare sicuramente meglio. VOTO 5,5