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Scudetto: ma quanto ha inciso il mercato di gennaio?

De Laurentiis sotto accusa per non aver rinforzato adeguatamente la squadra a gennaio. Ma è stata davvero questa la causa dello scudetto non vinto? Stagione 2010-2011. Milan-Napoli alla ventisettesima giornata (28 febbraio 2011) La classifica era Milan primo con 55 punti, Napoli secondo con 52. Lo scontro diretto terminò 3-0 per i rossoneri e a fine campionato Milan campione con 82 punti e Napoli terzo (dietro anche l’Inter) con 70 punti. Il sogno infranto scatenò l’ira dei tifosi contro De Laurentiis, accusato di non aver rinforzato la squadra a gennaio adeguatamente per vincere il titolo. Il Napoli acquistò Victor Ruiz e Mascara in sostituzione di Datolo, Bucchi e Rullo. Il Milan si rinforzò con Emanuleson, Van Bommel, Le Grottaglie e Cassano dopo aver ceduto il solo Ronaldinho sul viale del tramonto calcistico.

Stagione 2015-2016. La storia sembra ripetersi. Juventus-Napoli alla venticinquesima giornata (13 febbraio 2016). La classifica era Napoli primo con 56 punti, Juventus seconda con 54. Lo scontro diretto ha visto i bianconeri vincere per 1-0 ed effettuare il sorpasso in classifica.Altro sogno infranto e ancora una volta sotto accusa De Laurentiis e la sessione invernale di mercato che ha visto il Napoli rinforzarsi con gli innesti di Regini e Grassi al posto dei ceduti Henrique, De Guzman, Dezi e Zuniga. La Juventus è già Campione d’Italia e attualmente ha 12 punti di vantaggio sul Napoli.

Quanto sia stato determinante il mercato di gennaio in questa stagione, è un discorso che trova ragione di esistere più per i colpi non fatti che per quelli portati a termine.

Analizzando il rendimento nel girone di ritorno delle squadre impegnate nella lotta per un posto utile per partecipare alle prossime coppe europee, forse solo la Roma è stata beneficiata dagli innesti di Perotti ed El Shaarawy in sostituzione dei ceduti Iturbe e Gervinho. Ma anche nel caso della Roma bisognerebbe valutare attentamente, quanto il salto di qualità sia dovuto ai nuovi acquisti e quanto all’arrivo di Spalletti sulla panchina al posto di Garcia. Soprattutto bisognerebbe valutare quanto sia stato fondamentale l’apporto di Totti per la conquista e la difesa almeno del terzo posto. 

La tabella seguente sui movimenti fatti a gennaio, certifica come la sessione invernale di calciomercato abbia prodotto più effetti negativi che positivi. Ad esempio la Juventus e il Milan senza colpi importanti in entrata hanno migliorato la loro classifica, mentre Inter e Fiorentina malgrado acquisti ritenuti migliorativi hanno invece peggiorato la loro classifica.

SQUADRA Pos.
andata
Pos.
attuale
ACQUISTI CESSIONI
Juventus 2 1
NAPOLI 1 2 Grassi
Regini
Henrique
de Guzman
Dezi
Zuniga
Roma 5 3 Perotti
El Shaarawy
Zukanovic
Gervinho
Iturbe
Cole
Doumbia
Inter 2 4 Eder Montoya
Dodo
Ranocchia
Guarin
Fiorentina 4 5 Zarate
Tino Costa
Tello
Kone
Benalouane
Mario Suarez
Rebic
Gilberto
G.Rossi
Milan 8 6 Boateng De Jong
Cerci
Suso
Nocerino
Sassuolo 7 7 Trotta Floro Flores
Floccari
Ariaudo

E’ opinione diffusa che una squadra vincente si costruisce e si completa durante il mercato estivo quando, con soldi alla mano, tutti i calciatori sono potenzialmente sul mercato. Di contro a gennaio diventa davvero difficile, per non dire miracoloso, trovare gli innesti giusti disponibili sul mercato e pronti ad inserirsi rapidamente negli schemi collaudati di una rosa che lavora insieme dal mese di luglio.  

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