Nel 1986 gli azzurri rimontarono i granata al San Paolo e conquistarono altri punti nel campionato dello Scudetto.
Il 5 ottobre 1986 il Napoli costruì un piccolo pezzo di Scudetto in un caldissimo pomeriggio di inizio autunno. Davanti a 65.000 spettatori, che affollavano il San Paolo ben prima del calcio d’inizio delle 16, gli azzurri sfidarono l’arcigno Torino in un match valido per la 4°giornata della Serie A 1986/87. Questa fu la formazione schierata da Ottavio Bianchi: Garella; Marino, Ferrara; Bagni, Ferrario, Renica; Caffarelli (46′ Sola), De Napoli, Giordano, Maradona, Carnevale (65′ Volpecina).
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Il giovane Sabato portò inopinatamente in vantaggio i granata dopo 10 minuti di dominio granata, gli azzurri però riuscirono a riagguantare il risultato cinque minuti dopo con Bagni. La prima frazione di gioco si chiuse sull’1-1 e con un Torino che avrebbe meritato nettamente di essere in vantaggio, dagli spalti i mugugni erano palpabili. Nella ripresa però una partita combattuta si risolse grazie al genio di Maradona che riuscì a mandare in rete fra il 60′ e il 75′ prima Ferrara (al primo gol in Serie A) e poi Bruno Giordano.
Fu un 3-1 che lanciò gli azzurri con fiducia verso la cavalcata che si rilevò trionfale, e confermò la curiosa statistica contro il Torino: numerose in quegli anni le vittorie in rimonta contro i granata. Altra curiosità: in quel Torino giocavano Giuseppe Francini e Giancarlo Corradini, due atleti che un anno dopo tornarono al San Paolo ma per indossare la maglia azzurra per ben 7 stagioni consecutive.
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Dopo quel match vinto contro i piemontesi il Napoli, con 6 punti, era secondo (insieme al sorprendentissimo Como di Emiliano Mondonico) alle spalle della Juventus che dopo tre vittorie consecutive fu bloccata sul pareggio dal Milan. Il sorpasso partenopeo sui bianconeri arrivò alla nona giornata e gli azzurri non lasciarono più la testa della classifica fino alla conquista del primo, storico scudetto.
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