Monica Scozzafava, giornalista del “Corriere del Mezzogiorno”, ha parlato a Radio Crc ai microfoni di “Un calcio alla radio”.
Il Napoli di Mazzarri? Io ne ho un ottimo ricordo, avendolo conosciuto sul piano professionale e avendone apprezzato la sua generosità professionale, la caparbietà e la voglia di far crescere il Napoli che aveva a disposizione. Lo stimo anche dal punto di vista umano. Lui si è trovato all’inizio di questo percorso e ha fatto la sua parte con i giocatori che aveva a disposizione.
Se le assenze nel Napoli incideranno? se Milik-Mertens mi piacerebbe come coppia? Certo. Anche se abbiamo visto in queste ultime giornate quanto sia stato importante Insigne. Certo che poi Ancelotti vuole risparmiarlo per le partite con la Roma e il PSG. Il merito di Ancelotti è quello di aver creato un gruppo che si alterna, ma che è molto coeso. Lui fin dai primi giorni ha provato a dare questa mentalità. Domani senza Insigne si trova con un problema enorme, ma sa già cosa fare. Tutti sono sulla corda, tutti sono responsabilizzati e tutti sono sull’attenti.
Un mio pensiero sul confronto tra Sarri e Ancelotti? Sono due filosofie completamente diverse. Attribuiamo tutti noi i meriti a Sarri per aver fatto a Napoli tre stagioni importanti, per aver valorizzato giocatori su cui all’inizio in pochi avrebbero scommesso. Però credo che confrontare il risultati dei due sia impossibile visto che siamo all’inizio. Penso che ci sia stato un passo in avanti rispetto a Sarri. C’è un’altra mentalità. Ancelotti è più aziendalista rispetto a Sarri e questo premierà il Napoli. Probabilmente il Napoli non giocherà più come prima e 91 punti non li farà più, ma si vedrà qualche risultato in più. Penso che una crescita ci sarà soprattutto sotto il punto di vista della mentalità”.