Il giornalista del Corriere della Sera nel suo editoriale che è possibile leggere in versione integrale sul quotidiano oggi in edicola fa il punto sul mercato delle squadre italiane di Serie A.
Questi alcuni passaggi dell’editoriale di Sconcerti.
“Le 17 squadre che erano in A la scorsa stagione hanno per ora cambiato appena 21 nuovi titolari. Solo 9
vengono dalla vecchia serie A, un movimento immobile, gli altri 12 arrivano da società straniere. L’Inter ha fatto il doppio dei movimenti della Juve, con Nainggolan, Joao Mario, Dalbert, Perisic, giocatori che probabilmente non voleva e non vorrà. L’unico acquisto cercato è lo splendido Hakimi arrivato dal Dortmund.
Devono arrivare Vidal, Kantè, Suarez e chissà chi altro, ma sabato comincerà il campionato e questi giocatori non ci saranno. È una riflessione a parte che non si dia la cittadinanza a migliaia di giovani nati in Italia e la si debba dare in dieci giorni a un centravanti solo perché è un centravanti. Devo anche ricordare che l’Inter con Recoba fece molto peggio.
In sostanza le nuove differenze sono ancora instabili. Non sta pesando tanto il Covid quanto i quasi 4 miliardi di debiti che gravano sul calcio. Questo ha riportato i prezzi di mercato a una decina di anni fa. Era indispensabile farlo comunque. La prova viene dalla serietà del ricchissimo presidente della Roma, appena arrivato ma subito
rigido. La Roma aveva il terzo monte ingaggi della serie A, soprattutto questo le portava uno sbilancio medio di 100 milioni nella gestione stagionale. Ora ridimensionerà del 30 per cento.
Se davvero arriveranno Vidal e Kantè, l’Inter sarà superiore alla Juventus.
La squadra più completa è il Milan, con qualcosa da fare in difesa. La Juve sta tentando di uscire dalla dittatura di Ronaldo, avrà una linea di gioco molto diversa. Basterà con squadre come Inter, Atalanta, Lazio, Milan?
Mi sembra un anno diverso, senza più la trascendenza della Juve. Non so quanto questo aiuterà a giocare meglio. Sta tornando per tutti più importante il campionato essendo chiara in Champions la differenza con 5-6 squadre straniere. Ma per ricominciare mancano ancora troppi giocatori.
Ci sono ancora piccoli diamanti grezzi in giro che possono però cambiare i giudizi. Uno è Chiesa, un giocatore per amatori, non per tutti. Un altro predestinato è Locatelli una mezzala che sa far tutto, di gioco e di corsa. Manca a
tutte le grandi squadre”.