Queste le parole del giornalista Mario Sconcerti a Radio Marte.
Sulla gara della Nazionale: “Che la Spagna giochi meglio dell’Italia non c’è dubbio. Ma ieri sera non ho visto questo grande divario. Sono rimasto disturbato dal fatto che la Spagna abbia tenuto per un’ora il pallone, ma sono rimasto anche sorpreso dal fatto che, una volta segnato, la Spagna abbia poi consegnato il pallino all’Italia. Questo non è da grande squadra. Pellè? Non so se l’avrei sostituito, anche se non c’è dubbio che il cambio con Immobile abbia cambiato la partita. Poi il gesto dell’attaccante è una bestemmia, da maleducati. Se però entriamo nel merito ha ragione sì Ventura ma anche lo stesso calciatore”.
Su De Laurentiis: “Avere lo stadio di proprietà in Italia non è indispensabile per diventare ricchi. Non è detto che faccia aumentare il fatturato se pensiamo al solo fatto che, nel giro di dieci anni, tutti avranno uno stadio. L’idea che lo stadio faccia diventare competitiva una società è scorretta. Cioè, se tutti hanno un’auto, non tutti possono fare i tassisti”.
Sull’atteggiamento delle squadre italiane quando affrontano la Juventus: “Mi sembra grottesco essere convinti che gli altri giochino volontariamente male contro la Juventus. Mi sembra una grossa sciocchezza”.
Sulle aspettative del Napoli: “Non è stato una avvio di campionato eccellente. Con due punti a partita non si vince niente. Il Napoli è una grossa squadra ma per metterlo a frutto deve cambiare qualcosa e fare più punti. A Bergamo, la squadra è stata soffocata e aggredita nelle sue idee abituali di gioco. Non si tira molto in porta? La manovra d’attacco è per forza cambiata. Mancano le occasioni per le punte centrali. Mentre prima si cercava sempre il centravanti, adesso gli esterni ma anche Hamsik e Zielinski tirano di più in porta e questo, se conosco Sarri, fa piacere al tecnico”.