Di seguito un estratto dell’editoriale di Mario Sconcerti al Corriere della Sera.
“La sconfitta del Napoli è pesante perché non lascia nessuna promessa dietro, solo rovine. Riporta inoltre la Juve da sola in testa alla classifica. La differenza è più netta di un anno fa. Il Napoli si accende solo quando sta già perdendo e non sempre basta. È nella via di mezzo che era la più temuta, una squadra non più di Sarri ma nemmeno di Ancelotti. Il quale si sta muovendo come un governo inutilmente rivoluzionario, per trovare un’impronta cambia tutto. Fuori Hamsik, Insigne, Callejon, Mertens. È sicuro che il Napoli li abbia d’avanzo, che sia una squadra in grado di sostituirli? Il primo a disfare il Napoli è stato lui, ora sta perdendo tempo nel cercarne un altro. Spesso le prime giornate sono di squadre a sorpresa, non è questa la novità, lo sappiamo dalla storia delle stagioni. È il tempo poi a regolamentare. Ci sono dietro la Juve squadre ancora da costruire, non una ha tenuto il buono dell’ultima stagione”.