A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Mario Sconcerti, giornalista. Queste le sue considerazioni sul momento del Napoli.
“Ancelotti si sentiva troppo giovane per la Nazionale e questo discorso valeva anche per Mancini che aveva un appeal nelle grandi squadre inferiore rispetto al tecnico del Napoli che voleva ancora vincere in una squadra di club. Il Napoli vale più della posizione che occupa in classifica e cambiando modulo, la squadra avrebbe più forza a centrocampo perché Fabian e Zielinski hanno bisogno di un appoggio. Il cambiamento tattico credo sia pensato per restituire certezza alla squadra. Juventus? I dolorini c’erano, Sarri non può andare in tv e dire cose avallate dallo staff tecnico, per cui un problema di base c’era, ma il caso Ronaldo non era sul ginocchio, quanto sulle parole di troppo dopo la sostituzione. Davide Ancelotti sta facendo il lavoro per cui ha studiato, ma credo che bisogna essere più liberi di cercare il merito fuori dalle parentele”.