Mario Sconcerti, sul Corriere della Sera, analizza gli episodi relativi a Conte ed Ancelotti, dopo le rispettive partite di Champions League.
Una prosecuzione di ciò che è partito con la vicenda Icardi in casa Inter, le due vicende accadute a Napoli e alla stessa società di Milano martedì sera. Questo il succo di ciò che pensa Mario Sconcerti, nel suo editoriale per il Corriere della Sera.
Il giornalista è del parere che sono casi, questi che sono successi, che “stanno rapidamente cambiando lo status di un tesserato del calcio“. Tutto partito nel momento in cui l’Inter accettò la mediazione di una figura esterna nella vicenda con l’attaccante argentino.
Per quanto riguarda il Napoli il caos potrebbe essere partito proprio negli esperimenti di Ancelotti; continui esperimenti con sette-otto giocatori in scadenza di contratto. Sconcerti continua, parlando del fatto che se si gioca fuori ruolo si rende di meno.
Così facendo diventa più difficile chiedere aumenti da parte del giocatore; poi prosegue, parlando del fatto che il ritiro costituisce una evidente violazione di privacy.
“I primi “no” al sistema stanno facendo cadere tutto“. La conclusione si sofferma su Conte e sulla sua sfuriata, che in una normale azienda avrebbe rischiato anche il licenziamento; per questo la società Inter ha il dovere di intervenire, altrimenti fa un danno a se stessa.