Il calcio italiano è sempre meno competitivo a livello internazionale, afflitto da strutture poco accoglienti, continue polemiche arbitrali e da partite che offrono nella maggior parte dei casi spettacoli poco esaltanti.
Soprattutto il calcio italiano in questi ultimi anni sembra afflitto da un’ipocrita diplomazia di chi il calcio lo vive sul campo e non dietro una tastiera.
Sarri, al contrario di tanti altri allenatori e calciatori, ha avuto il coraggio e l’onestà di lamentarsi per l’orario delle 12:30 secondo lui non ideale per giocare una partita di calcio soprattutto con l’arrivo dei primi caldi. Anzi, ha proprio detto che gli fa “schifo” come orario e questa cosa non è piaciuta.
Così il giornalista Mario Sconcerti:
“Gli orari sono decisi dalla Lega. Si lamenti con De Laurentiis o dello schifo personale di Sarri con garbo ci potremmo anche disinteressare”.
Sconcerti dice di non capire cosa potrebbere cambiare giocando a mezzogiorno, cosa che invece capisce bene chi il calcio lo vive tutti i giorni sul campo.
Sulla stessa linea di sconcerti anche il personaggio televisivo Paolo Bargiggia, che in tweet ha criticato (ma c’era da scommetterci) Sarri per la sua lamentela sugli orari: