Una task force americana segreta composta da scienziati ed imprenditori per sconfiggere il Coronavirus. Lo riporta La Repubblica.
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla task force segreta, composta di grandi scienziati e imprenditori americani, per sconfiggere il Coronavirus. A rivelare la composizione di questo gruppo è un’inchiesta del Wall Street Journal: Stuart Schreiber, scienziato chimico a Harvard, Edward Scolnick che ha diretto i laboratori di ricerca del gruppo farmaceutico Merck e ha accumulato una vasta esperienza nella battaglia contro l’Aids; Michael Lin, neurobiologo dell’università di Stanford; Ben Cravatt della Scripps.
Tra le terapie “non ortodosse” che gli scienziati propongono, una prevede l’uso in dosi superiori degli stessi medicinali anti-virali già somministrati efficacemente contro Ebola. Il promotore Cahill ha messo insieme una schiera di personaggi influenti del capitalismo americano, dal chief executive di Goldman Sachs, David Solomon, al co-presidente di Bain Capital, Steve Pagliuca e Peter Thiel, venture capitalist della Silicon Valley.
Il riferimento è quello del “Progetto Manhattan”, che creò la bomba atomica alla fine della seconda Guerra mondiale. Le loro idee, riporta La Repubblica, sono trasmesse direttamente alla Casa Bianca, ma l’approccio del gruppo è indipendente. “Possiamo fallire”, ha detto il luminare Schreiber, “ma se ce la facciamo cambia il mondo”.
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