Stefan Schwoch ha parlato ai microfoni di Radio Marte del percorso del Napoli in Champion e della sua passata avventura in azzurro. Parole anche su Gabbiadini e Pavoletti e la prossima avversaria in campionato: il Torino.
“Gabbiadini è rimasto un po’ invischiato in dei meccanismi. Un po’ come Valdifiori, che poi è passato al Torino. Ha tanta qualità, non vorrei che per tirarla fuori dovesse andare via. Pavoletti per carattetistiche è l’uomo giusto per il Napoli. Manca una punta forte, una prima punta con certe caratteristiche che ti permetta, quando fai fatica a manovrare, di fare qualche sponda e di difendere palla. Non è la classica punta che sta lì ferma, si muove, si danna.
Il sorteggio? L’ho preso benissimo. Tra l’altro io ero sicuro che avremmo preso il Real. E’ una partita importantissima contro i campioni in carica, il Napoli ha poco da perdere. Se dovesse succedere che si passa il turno, dopo non si sa mai le motivazioni dove ti possono portare. Tanto squadre come il Real Madrid prima o poi le dovevi incontrare, quindi tanto vale averla presa adesso.
Io ricordo tutto della mia avventura a Napoli, soprattutto il secondo. Sono legatissimo a Napoli, ci torno ogni settimana, sono stati due anni importanti non solo dal punto di vista professionale. Pensa, farò anche capodanno a Napoli. Il mio passaggio a Torino? Non me la sono presa con nessuno, certo mi è dispiaciuto. Anche la mia moglie dell’epoca, all’inizio non voleva scendere a Napoli, ma quando siamo andati via non se ne voleva andare.
Il Torino è una bella squadra, fisica, Belotti è forte. Hanno inventiva con Ljajic ed un allenatore che li fa giocare bene, corti. Il Napoli dovrà stare attento a fare la partita ma a non sbilanciarsi troppo in avanti, sennò il Toro può colpire e fare male”.
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