A la “Gazzetta dello Sport”, si è raccontato il difensore dell’Atalanta, Giorgio Scalvini.
Che lezione è stata la sconfitta con la Lazio?
Difensivamente pensavamo di essere crescfuti, e invece non si finisce mal di migliorare: soprattutto 1 tempi dell’anticipo nella riaggressione per il recupero palla. E con il Napoli servirà.
Ecco, appunto: e la lezione di quel 3-1 di aprile?
Il Napoli è una squadra fisica, veloce, e di grande qualità offensiva: e questo resta, anche se sono cambiati diversi uomini.
Klopp ha detto che oggi il Napoli gioca il miglior calcio d’Europa: esagerato?
“Lo dicono i numeri, non solo Klopp. Bisogna cercare di metterli in difficoltà, studiandole loro caratteristiche: hanno grandi individualità, giocano in modo spettacolare, ma anche loro, come tutti, possono avere difficoltà. Su quelle punteremo per provare a fargli male.”
Come ha fatto il Liverpool martedì con le palle inattive?
“Noi ci proviamo con tutti e lo faremo anche con loro: provare a fermare i più forti è una di quelle sfide che piacciono a noi. E’ pur sempre la prima contro la seconda, no?”
Il loro giocatore chiave: Lobotka, Kvara o Osimhen?
”E Kim in fase difensiva no?”