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Sassuolo-Napoli: azzurri sottotono, la maledizione del Mapei continua

Sassuolo Napoli Analisi Post Partita

Complice la partita di ritorno di Europa League contro il Salisburgo ed un ampio turnover, un Napoli sottotono non riesce ad andare oltre il pareggio contro il Sassuolo.

Il turnover non funziona del tutto ed il Napoli di Ancelotti riesce solo a strappare un pareggio al Mapei Stadium, in rimonta. Una partita giocata non ai soliti ritmi dagli azzurri e per questo ha favorito il Sassuolo nel riuscire a fare una buona partita.

Ampio turnover per il Napoli, per Babacar ancora panchina

Come ci si aspettava nella giornata di ieri, Ancelotti ha attuato un ampio turnover per la partita di questo pomeriggio contro il Sassuolo; l’unico dubbio riguardava Allan, che invece è partito dall’inizio e turno di riposo per Zielinski. Per il resto tutti confermati, anche Mertens che ha giocato al fianco di Insigne partendo dall’inizio.

Anche De Zerbi, per il suo Sassuolo, non lascia quasi nessuna sorpresa; l’unico dubbio riguardava Babacar, non confermato dall’inizio. Ancora una volta tridente leggero con Boga, Djuricic e Berardi.

Primo tempo suddiviso equamente, tra ripartenze e possesso palla

Nel primo tempo le due squadre si sono divise quasi in modo uguale i periodi di possesso palla e ripartenze; com’è lecito aspettarsi è il Sassuolo che ha cercato di sfruttare di più le ripartenze. Il Napoli invece è andato un po’ a fasi alterne, forse anche per i troppi cambi di formazione tutti in una volta.

Detto ciò, con l’accoppiata Mertens-Insigne e Verdi-Ounas sulle fasce era plausibile aspettarsi azioni giocate rasoterra e così è stato. Molte volte i due esterni d’attacco hanno cercato l’imbucata centrale per i due attaccanti, così come Insigne per Mertens; purtroppo l’attaccante belga deve dare conto di una difesa neroverde molto attenta.

I due che più pagano i minuti non giocato, comunque, sono Diawara e Ghoulam; rispetto agli altri si vede che sono un po’ indietro, soprattutto il terzino sinistro. Anche Malcuit non riesce ad essere incisivo come dovrebbe, anche se è da sottolineare una grande chiusura difensiva negli ultimi 15′ minuti del primo tempo.

Un Napoli che comunque riesce a rendersi pericoloso, con i quattro giocatori offensivi che cercano la giocata per trovare il gol; in tre occasioni ci sono andati vicino, ma hanno trovato anche un Pegolo molto preparato. Il Sassuolo invece ha provato a fare la partita in casa, attuando anche un bel pressing alto in fase di non possesso.

Alla lunga però hanno cominciato ad affidarsi soprattutto alle ripartenze, cosa che ha creato non pochi pericoli alla difesa del Napoli. Infatti, oltre alla grande chiusura di Malcuit (grande senso di posizionamento) ci sono da segnalare un altro paio di contropiedi molto pericolosi. Boga, Berardi e Djuricic però non sono riusciti a sfuttarli in pieno.

Nel conto delle occasioni, in questo primo tempo, vince il Napoli anche se non riesce a concludere; manca un po’ di cinismo sotto porta, problema che si ripropone troppo spesso. Il Sassuolo invece, conoscendo la forza del Napoli, cerca di affidarsi di più alle ripartenze.

Poca verve degli azzurri, ma pareggio risultato giusto

Il secondo tempo comincia subito con la staffetta, anticipata in più tempi in questi ultimi giorni: fuori Chiriches e dentro Luperto. Un Napoli che cerca di cominciare il secondo tempo con più convinzione, ma dopo poco è costretto ad inseguire il pareggio. Il Sassuolo parte dalla difesa, e con Boga sulla destra manda in crisi Ghoulam; sul cross di Lirola, Berardi trova il gol.

Ancelotti adopera subito un doppio cambio: fuori Verdi e Ounas, dentro Milik e Younes. Ma la storia è sempre la stessa: Napoli che tiene palla nella metà campo del Sassuolo, con i neroverdi che si difendono più che bene e non lasciano spazi agli azzurri. Neanche i cambi riescono a far cambiare qualcosa sul profilo delle occasioni create, anzi.

Il Sassuolo si rende protagonista di un paio di ripartenze piuttosto pericolose, ma non sfruttate al cento per cento. Soprattutto con Duncan, vicino a trovare il gol del 2 a 0 ma che spara alto.

Nell’ultimo quarto d’ora però, su un errore di Magnanelli, Insigne trova il gol con un tiro a giro nell’incrocio dove Pegolo non può fare nulla. Il capitano torna al gol in trasferta dopo sei mesi di digiuno, una buona notizia a tal proposito.

Il gol sembra dare quella spinta in più che serviva al Napoli; poco dopo infatti Milik ha l’occasione di segnare il gol del vantaggio, su cross dalla sinistra di Ghoulam. Il tiro però esce debole e non impensierisce Pegolo. A parte questa occasione netta, gli azzurri nei minuti di recupero non riescono a trovarne altre e la partita finisce 1 a 1.

Maledizione non spezzata

Il Mapei Stadium si conferma uno stadio molto difficile da espugnare, con il Sassuolo che mantiene l’imbattibilità in casa contro il Napoli. Gli azzurri, complici la trasferta contro il Salisburgo di giovedì, hanno giocato un po’ sottotono, dovuto anche all’ampio turnover attuato da Ancelotti.

La nota lieta è il fatto che Insigne è riuscito a ritrovare il gol in trasferta, che mancava da sei mesi. Ora testa alla partita di giovedì, che vale la qualificazione ai quarti di finale di Europa League.

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