“A Callejon non posso proprio rinunciare, ha un atteggiamento tattico esemplare”.
Luci ed ombre per in Lazio – Napoli. Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha scrupolosamente analizzato il match di mercoledì sera tra Napoli e Lazio senza farsi trasportare dall’entusiasmo per la vittoria. L’allenatore ai microfoni dei colleghi di Sky nel post partita, con la sincerità che lo contraddistingue, ha parlato della gestione della partita nel secondo tempo:
“Abbiamo sbagliato a cercare di gestire il match – ha detto -. Se giochiamo a calcio siamo una buona squadra, altrimenti siamo vulnerabili. Le tre partite a settimana ci hanno inconsciamente penalizzato. Bisognava fare secondo tempo di più palleggio. Io mi voglio divertire e nel secondo tempo non mi sono divertito”.
Quella è l’altra faccia della medaglia. Da un lato la grande soddisfazione di un primo posto guadagnato a suon di grandi prestazioni, dall’altro una squadra che quando gestisce rischia e che a Maurizio Sarri non diverte. Nello specifico è stato il secondo tempo della partita a non piacere al tecnico. Il possesso palla poco fluido, e magari anche qualche occasione di troppo dei biancocelesti, non è proprio piaciuta a Maurizio Sarri. Quando però si parla di José Maria Callejon e di Kalidou Koulibaly la medaglia si gira di nuovo dalla parte giusta:
“Callejon è già al decimo gol stagionale, è evidente che sta facendo benissimo, sta segnando con un atteggiamento tattico esemplare – ha commentato -. E’ il nostro equilibratore, non possiamo quasi mai rinunciare a lui. Koulibaly stasera non benissimo ma sta facendo complessivamente bene”.
Callejon è un uomo importantissimo per Sarri e per il Napoli. Come il tecnico ha sempre detto dall’inizio della stagione è Callejon a garantire equilibrio alla squadra e se ora trova anche la continuità realizzativa, che aveva contraddistinto il suo primo anno con Benitez, allora lo spagnolo diverrà ancora più fondamentale.
® Riproduzione riservata. Ne è consentito un uso parziale previa citazione corretta della fonte.