L’allenatore dell’Empoli ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky dopo la vittoria sul Napoli. “Mi ha fatto arrabbiare un po’ il 4-2 subito perché penso che il 4-1 rispecchiasse meglio l’andamento della partita, abbiamo fatto una prestazione di ottimo livello. Era già chiaro dalla scorsa partita che stavamo ritrovando migliore la condizione fisica e mentale quindi mi aspettavo che i ragazzi facessero una partita veramente di buon livello. Era una partita che sentivamo tantissimo. La squadra meritava una vittoria contro una grande, ci eravamo andati vicino in altre occasioni. Fare lo scatto definitivo verso la salvezza con una vittoria contro il Napoli è motivo di soddisfazione per me, per la squadra e per la società. Penso che nel primo tempo sarebbe andata in difficoltà qualsiasi squadra contro di noi stasera.”
Sulla reazione del Napoli: “Mi aspettavo una reazione più veemente all’inizio del secondo tempo invece il Napoli è stato facilmente contenibile. Abbiamo preso il gol del 3-1 in un momento in cui l’avversario non ci creava nessun problema. Abbiamo avuto diversi problemi, Saponara ha avuto una piccola contrattura ed è dovuto uscire, altri erano un po’ acciaccati come aurini che era alla terza partita consecutiva dopo 4 mesi fuori per infortunio. Abbiamo dovuto gestire la partita nel finale anziché giocare che è la cosa che ci piace fare di più.”
Un commento sul proprio rapporto con la piazza di Empoli e le difficoltà nel finale di partita: “I ragazzi della gradinata mi hanno fatto un coro persino quando perdevamo 0-4 questo da’ un’idea del mio rapporto con questa piazza questa città, ci sono stati vicino anche nei momenti difficili e sono contento di avergli regalato una soddisfazione stasera. Dà gusto vedere la mia squadra giocare così, vedendo i ragazzi ieri e stamani ero convinto che avrebbero fatto una partita di grande livello a prescindere dal risultato che è figlio di diversi fattori. Non è nell’ordine delle cose avere un atteggiamento remissivo per noi perché se ci abbassiamo siamo a rischio. Non c’era più la benzina di prima e non riuscivamo più a ripartire, ultimi minuti 4-5-1 perché nostri interni erano in difficoltà e bisognava aiutarli.”
Chiosa finale sul look che dovrebbe adottare un allenatore: “All’Empoli non mi hanno mai imposto niente. Vestirmi in giacca e cravatta in un luogo a volte fangoso come può essere un campo da gioco è innaturale. Non capisco chi mi vede come un caso eccezionale perché indosso sempre la tuta in panchina. Penso che un direttore sportivo dovrebbe scegliere il proprio allenatore seguendo altri criteri, senza badare a come si veste”.
Così a Mediaset Premum: “Ci siamo sempre espressi così, il 4-1 rispecchiava di più la gara. I ragazzi erano concentrati e determinati, sentivano molto la partita. Abbiamo vinto contro una big finalmente, era giusto raccogliere questa soddisfazione.
Valdifiori? Come contro il Milan Galliani venne vicino e ci chiese la storia di alcuni giocatori nostri visto che avevano fatto una bella gara ma questo non vuol dire che volevano comprarli.
Le difficoltà? Il Napoli ha cambiato modulo ma noi siamo andati in difficoltà per motivi fisici, muscolari più che altro, facevamo fatica a ripartire e davamo quindi spazio al Napoli.
Saponara ha qualità straordinarie e caratterialmente particolare. Deve fare un passo avanti e dimostrare queste sue qualità”.