Il tecnico toscano conferma in ogni occasione la propria umiltà. Non è bastato essere uno degli allenatori più corteggiati d’Italia. Non è bastato neanche vedere Milan, Juve, Lazio e Fiorentina inchinarsi al gioco del suo Napoli. Maurizio Sarri resta a contatto con la realtà. Con la sua mentalità e i propri ideali – che potrebbero essergli costati la panchina del Milan, a Napoli in molti ringraziano Berlusconi – ben saldi. Difficile aspettarsi qualcosa di diverso da uno come lui, che fece scalpore con alcune dichiarazioni rilasciate durante la scorsa stagione:“Non scherziamo veramente. Sono figlio di operai, ciò che percepisco basta e avanza. Mi pagano per fare una cosa che avrei fatto la sera, dopo il lavoro e gratis. Sono fortunato”. Così rispose a chi gli chiese se fosse frustrante guadagnare dieci volte meno di Garcia, allenatore della Roma. Una dichiarazione d’amore per il calcio e di fiera appartenenza alla working class.
A chi gli chiedeva le sue impressioni in vista di Brugge-Napoli dopo lo stop ai campionati in Belgio a causa dell’allarme terrorismo, oggi in conferenza stampa Sarri ha ribadito la posizione privilegiata di chi lavora nel mondo del calcio: “Non dipenderà da noi giocare o meno. Vediamo se ci saranno i margini di sicurezza, a mio parere sarebbe meglio giocare. Ognuno deve continuare a fare la propria vita e il proprio lavoro, poi se non ci saranno le condizioni decideranno le autorità. Non possiamo sentirci in pericolo, il nostro disagio è lo stesso che provano persone che viaggiano continuamente per lavoro in Europa e guadagnano molto meno di noi. Dobbiamo pensare alla partita di Verona.”
Sicuramente la situazione in Belgio non sarà delle più serene, qualora l’UEFA non rinviasse la partita. Anche in queste situazioni, Maurizio Sarri trova il modo di farsi apprezzare per i suoi valori umani prima che per le sue abilità da allenatore che sta ampiamente dimostrando in questo inizio di avventura a Napoli. La partita di domani a Verona sarà un’occasione per pensare al calcio e dare una gioia ai tifosi napoletani.