Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post-partita di Napoli-Cagliari.
“Se sono felice? Bisogna pensare alla partita successiva. Sono felice di aver visto una squadra che in una situazione difficile siamo riusciti a fare una buona partita. Abbiamo fatto sette partite, quindi è tutto relativo ancora. Per essere una squadra competitiva certe sensazioni bisogna darle per 11 mesi. C’è qualche piccolo segnale di crescita, ma sarà la continutà a dire se siamo cresciuti o meno.
Hamsik è un fuoriclasse, basta che faccia tre o quattro partite sotto tono e si tirano fuori discorsi insensati. Marek può fare anche un mese non all’altezza, ma è un giocatore straordinario e quando è in condizoine come oggi ci viene tutto più facile.
Parlare di vice-Mertens con Leandrinho e Ounas è prematuro, sono giovani e devono allenarsi ancora tanto. L’opzione più credibile è Callejon, ma oggi aveva qualche acciacco ed è stato giusto farlo riposare. Anche perchè tornerà in nazionale, quindi non ho la certezza che riposerà nella sosta.
Nelle partite che ci aspettano dopo la sosta c’è poco da discutere. Si può vincere o perdere contro squadre forti. Segnali li si da’ nel secondo tempo della partita di oggi, quando potevamo mettere a repentaglio una partita dominata e invece l’abbiamo chiusa. Io avrò 14 giocatori in nazionale che non so, qualcuno mi rientrerà mercoledì o giovedì e noi giochiamo sabato. La sosta la facciamo noi, non i giocatori che fanno due partite in 9 giorni, quasi meglio rispetto alle 3 che sono abituati a fare. Ma questo vuol dire che abbiamo pochi giorni per preparare le partite. Il calendario delle nazionali è folle, o si trova un periodo in cui si fermano i campionati e si gioca in nazionale o così è ingestibile.
Quando sei di fronte alle difficoltà a volte vengono fuori delle opportunità. Tra le soluzioni a cui pensavamo all’infortunio di Milik, noi dello staff, abbiamo provato Mertens come punta. Lui è andato oltre le nostre aspettative, è andato bene ed è diventato un giocatore redditizio in zona-gol. Ha fatto qualcosa di straordinario, ma perchè è un giocatore straordinario. Noi, sbagliando, pensavamo fosse un fenomeno a cambiare le partite entrando a gara in corso, invece abbiamo scoperto che è un fenomeno anche dall’inizio”.