Il mister del Napoli, Maurizio Sarri, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky dopo la partita contro la Fiorentina.
“Oggi la squadra ha dimostrato un’ulteriore prova di mentalità, di grande determinazione, perchè era un match rischioso dovuto al fatto di dover giocare dopo la Roma sapendo già il risultato di quest’ultima. Questo è un sintomo che la mentalità sta crescendo. Mertens? Al momento della sua sostituzione ho chiesto alla panchina a quanti gol stesse Dzeko, ma ritenevo giusto concedere qualche minuto anche a Pavoletti. Dries, con il passare del tempo si sta sempre più muovendo da attaccante vero; nelle ultime dieci partite lo vedo nettamente migliorato nell’attacco alla profondità, della porta, sui cross. Magari potrebbe far bene anche in un’altra squadra, sempre da centravanti. Per quanto riguarda il suo contratto, non mi piace parlare di cose personali. Non ho visto la gara della Roma, alle 18.30 abbiamo fatto riunione tecnica. Abbiamo solo chiesto il risultato finale e ci è stato detto che la Roma aveva vinto. Come migliorare? La prima cosa da cambiare è la persona che fa i sorteggi, perchè penso si sia l’unica squadra al mondo ad aver incontrato, in Coppa Italia e Champions, le finaliste della Champions. Io cambiato? Dopo l’esperienza a Pescara ho avuto due-tre trattative con delle squadre di Serie A; non andarono bene, magari ci ho messo anche qualcosa di mio. Sono invecchiato, però fondamentalmente non è che sia cambiato così tanto. Futuro: quante telefonate ho ricevuto? Le telefonate sono andate sicuramente a vuoto, perchè quando non sono nella rubrica io non rispondo a numeri sconosciuti”.
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