Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
“Riconquistando palla così bassi avere un velocista come lui poteva essere tanta roba nel finale di partita. Abbiamo creato tantissimo, appena abbiamo allentato la pressione abbiamo perso il baricentro. Abbiamo cominciato a prendere palla più a ridosso della nostra area di rigore e abbiamo fatto fatica. La cosa buona è che non abbiamo rischiato nulla in ogni caso.
Se noi ci facciamo scalfire da un pareggio vuol dire che perdiamo la dimensione. Non è quello che ci deve far perdere le nostre sicurezze. I ragazzi sono contenti della vittoria perché affrontavamo una squadra che prima dell’inizio del campionato era data come una delle favorite e che dopo le difficoltà iniziali si sta riprendendo.
Oggi, stranamente, non abbiamo fatto bene in una delle nostre caratteristiche. Siamo migliori a palleggiare in velocità che a basso ritmo. L’aspetto importante è che in una partita in cui nel secondo tempo non abbiamo avuto il controllo, siamo riusciti a creare palle gol e non abbiamo concesso niente. E’ un aspetto importante perché era una cosa che in passato questa squadra aveva dimostrato di non avere.
I centrocampisti in fase difensiva sono in crescita, tutti. A me piace di più quando difendono in avanti piuttosto che in area ma a un certo punto della partita era diventata una necessità. Il nostro miglioramento dipende in gran parte da questo perché la linea difensiva si muoveva bene anche prima.
Lorenzo nel mio modo di vedere il gioco non entra, gioca dall’inizio. Ventura è un allenatore che per la sua storia personale ha giocato quasi sempre con due punte centrali e bisogna capire questo. Non so se viene prima l’idea o il talento dei giocatori, io l’ho fatto per anni, per poi fare il contrario negli ultimi cinque. Ora o sono un imbecille totale o sono intelligente perché ho cambiato idea. Era plausibile che Ventura giocasse con due punte centrali e ad essere sincero non mi è piaciuta la gogna mediatica che ha subito, non è l’unico colpevole. Nessuno ha preso le sue difese quando qualcuno, per istituzione, doveva farlo per forza. Questo mi ha fatto male, anche che non ci sono state parole da parte dell’Associazione Allenatori. Fare il CT? E’ più facile che faccia il politico”.