Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
“E’ inutile piangerci addosso, la nostra situazione è questa e dobbiamo fare bene con queste forze. Abbiamo fatto una grande partita, l’unico neo è che davanti non siamo brillantissimi e così non si riesce a capitalizzare le occasioni. Il dominio territoriale è stato di 87 a 13, superiore anche alla partita con il Benevento, venti giorni fa non sarebbe finita così. Insigne ha un’infiammazione e Mertens sta giocando a ritmi cui non era abituato. Pensiamo a questo pensando anche che la squadra ha messo sotto la Juventus per quasi tutta la partita. A livello di brillantezza davanti in questo momento siamo un po’ in difficoltà.
Noi non è che abbiamo la presunzione di pensare che siamo superiori agli altri. Sappiamo benissimo che ci sono squadre più attrezzate, ci resta la soddisfazione di nove mesi di imbattibilità in campionato. Abbiamo messo sotto la Juve sul piano del gioco nonostante i limiti che abbiamo. Dobbiamo ritrovare i guizzi e le azioni individuali dei giocatori d’attacco, ma ritroveremo tutto sicuramente. Ho fatto i complimenti per la prestazione globale ai ragazzi, non si poteva chiedere di più.
Higuain? Il pubblico napoletano lo becca un attimo e secondo me anche ingiustamente. Finché stava con noi si è comportato benissimo e ha fatto benissimo. Ha sbagliato magari a rispondere al pubblico ma se si parla di calcio è un fuoriclasse assoluto. Se giocava ancora con noi magari vincevamo noi 1-0.
Le dichiarazioni di Allegri su di me? Penso scherzasse perché se le ha dette seriamente ha perso la testa. Non penso stia la mattina a sentire quali sono le mie disquisizioni. Io sono innamorato del calcio, non posso fare a meno di dire cosa non va nel nostro calcio. Certe cose le dico solo quando vinco, quindi non avrei motivo di lamentarmi. Però andando in giro per l’Europa vedi paesi che come movimento calcistico di categoria inferiore alla nostra che ti presentano stadi e terreni di gioco che al confronto noi dobbiamo solo vergognarci. Se in quindici anni siamo passati dall’essere il più grande movimento d’Europa ad essere un movimento secondario e non ci si pone nemmeno delle domande è un problema. Perché così i problemi che abbiamo non si risolveranno mai. Sono innamorato del calcio, della sua tradizione, dei suoi colori che anche stasera m’ha dato una tristezza profonda vedere Napoli-Juventus, grigi contro gialli. Speravo di morire prima di vedere una cosa del genere.
Insigne non stava bene ma vista la situazione avere tiratori da fuori come lui e Zielinski poteva essere importante. L’ho tenuto dentro qualche minuto in più per questo motivo e visto che loro avevano ormai le linee in area di rigore poteva essere importante avere soluzioni da fuori.
A Del Piero avrebbe fatto piacere essere allenato da me? Anche a me avrebbe fatto piacere allenare lui. La partita l’abbiamo dominata soprattutto dal punto di vista del gioco. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, non è giusto che fossero abbattuti, abbiamo messo sotto la Juve con tutti i limiti che abbiamo, non c’è motivo di abbattersi. L’ho detto subito a fine partita anche perché non voglio contraccolpi dopo questa sconfitta”.